Scuola

Maturità, conto alla rovescia per circa novemila studenti bresciani

Il primo scritto di italiano sarà mercoledì. Le prove quest’anno tornano nella loro forma tradizionale
Studenti affrontano l'esame di maturità - Foto © www.giornaledibrescia.it
Studenti affrontano l'esame di maturità - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Cresce la trepidante attesa per i circa 9mila studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori bresciane che, dopodomani, affronteranno la prima prova dell’esame di Stato. La percentuale dei non ammessi alla maturità è sempre minima, si aggira intorno all’1% (considerando anche i ritirati) e il «gran giorno» ormai alle porte attende 8.300 ragazzi degli istituti superiori statali, cui s’aggiungono alcune centinaia frequentanti le scuole paritarie.

Questa mattina sono previste nelle varie scuole le riunioni plenarie delle commissioni, composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica. Al presidente e ai docenti coinvolti tocca espletare le operazioni preliminari, ovvero verificare la presenza di tutti i membri (ed eventualmente, in caso di assenza, comunicarlo all’Ufficio scolastico regionale, se riguarda il presidente e i commissari esterni, o al dirigente scolastico, se assente è invece un commissario interno, affinché si provveda alle sostituzioni), concordare le date d’avvio del colloquio orale e, mediante sorteggio, stabilire quale tra le due sottocommissioni deve avere la precedenza, nonché l’ordine di convocazione dei candidati in base alla lettera alfabetica (il numero non può essere superiore a cinque per giornata, salvo motivate esigenze organizzative).

Due giorni dunque all’avvio della maturità, momento che segna un passaggio importante nella vita di ogni studente. E che, dopo gli anni di didattica a distanza durante la pandemia e l’abolizione temporanea delle prove scritte, sancisce un totale ritorno all’esame tradizionale, ricreando in pieno quel clima di tensione e aspettativa che ha contraddistinto tutte le generazioni di maturandi.

Si comincia mercoledì 21 giugno, alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, comune agli istituti di tutta Italia. Ai ragazzi verranno sottoposte sette tracce, tra cui scegliere, che fanno riferimento a diversi ambiti - artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale - e sei ore di tempo per completare il compito. La seconda prova, giovedì, verterà sulle materie caratterizzanti ciascun indirizzo di studio e, negli istituti professionali di nuovo ordinamento, riguarderà competenze e nuclei tematici fondamentali dell’indirizzo (e non specifiche discipline). Quanto agli orali, si tratterà, ha precisato il Mim, più di un dialogo che una somma di interrogazioni in cui gli studenti dovranno saper fare collegamenti interdisciplinari.

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