Scuola

Il baby forum dell’ambiente parla le lingue di metà Europa

Grazie al progetto «Chance» l’istituto di Roncadelle ha ospitato e sarà ospite di scuole straniere
Il benvenuto di Roncadelle ai partner stranieri - © www.giornaledibrescia.it
Il benvenuto di Roncadelle ai partner stranieri - © www.giornaledibrescia.it
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Un progetto di scambio che si è rivelato un successo, per incrementare, in un contesto di rete scolastica europea, la sensibilità degli studenti verso lo sviluppo sostenibile e la protezione dell’ambiente. A Roncadelle è da poco terminata la prima parte di Erasmus + Chance - School Exchanges for Climate Changes: l’Istituto comprensivo ha partecipato al bando per gli scambi tra scuole e ha ottenuto l’ottimo risultato di 99/100, classificandosi al secondo posto nazionale. Il progetto Chance è stato quindi finanziato per gli anni 2018/2019 e 2019/2020, per un totale di 152.470 euro, da suddividere con partner europei: gli studenti stranieri che fino a pochi giorni fa erano in paese, provenivano infatti da Grecia, Lettonia, Polonia e Portogallo.

«Grazie all’impegno dei docenti, che hanno creduto in questa iniziativa, abbiamo raggiunto un grande risultato - ha quindi commentato la dirigente Sonia Prandini - grazie anche all’Amministrazione, all’Associazione genitori e alle famiglie che hanno ospitato i ragazzi». Il progetto Erasmus + Chance prevede la collaborazione tra studenti e i docenti di Roncadelle e altre scuole europee sulla tematica dei cambiamenti climatici: le finalità sono promuovere la cittadinanza responsabile e atteggiamenti rispettosi dell’ambiente. In paese sono arrivati 5 alunni per nazione, accompagnati da due professori.

I docenti referenti per Roncadelle sono la professoressa di inglese Paola Lavinio per la scuola secondaria e Sabrina Rubino, responsabile per la scuola primaria. Tutte le attività sono state patrocinate anche da Business Voice e A2A e hanno previsto due giornate di approfondimento, alle scuole elementari e medie, tra cui l’osservazione del kit meteorologico installato all’istituto comprensivo, la visita dell’orto con lo scambio di sementi tra i paesi partner, il confronto e elaborazione dei dati meteorologici rilevati a livello europeo.

I ragazzi hanno inoltre condiviso gli elaborati preparati per rappresentare l’ecosistema del proprio territorio, non sono mancate attività ludiche. Il tema della biodiversità è stato approfondito nell’uscita alle Torbiere e Venezia per affrontare il problema dell’innalzamento delle acque causato dai cambiamenti climatici. Entro il 2020 sarà poi il turno degli studenti italiani, che si recheranno in Lettonia, Polonia, Grecia e in Portogallo.

 

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