Festival internazionale dell'economia, il Lunardi brilla ancora a Torino

Festival internazionale dell’economia di Torino: il Lunardì c’è. L’istituto di Brescia ha risposto presente anche quest’anno, rinnovando quello che è diventato un appuntamento immancabile dal 2014. E il gruppo che ha partecipato, anche grazie al supporto del coach-professore Oliviero Filippini e della professoressa Cristina Cristini, responsabile del progetto, non ha solo staccato il biglietto di partecipazione, ma ha portato in alto una studentessa, confermandosi, ancora una volta, come una gemma che brilla tra le 110 scuole iscritte al concorso connesso al Festival, andato in scena dal primo al quattro giugno all’ombra della Mole antonelliana.

Phil e la globalizzazione 

Su dieci partecipazioni, infatti, si contano, con quella di quest’anno, ben nove edizioni vincenti. L'eleaborato della bresciana Phil Sylvester della quinta Ar ha meritato il quinto miglior punteggio assoluto tra i 19 vincitori formalmente ex aequo, su 572 partecipanti. Solo un regolamento che non ammette più di un vincitore per scuola partecipante ha tolto il sapore della vittoria a Lorenzo Prandini di quarta Aa e Greta Mozzi di quarta Ba.

Ai vincitori sono andati 200 euro, il soggiorno gratuito a Torino durante i giorni del festival e soprattutto la menzione degli studenti bresciani nel Registro delle «eccellenze scolastiche» del Ministero dell’Istruzione.

Gli alunni di quarta e quinta del Lunardi, così come quelli delle altre scuole in concorso, si sono misurati sul tema «Ripensare la globalizzazione». E, dopo aver affrontato un questionario di 40 domande chiuse sui testi assegnati per affrontare l’argomento, hanno steso un testo che fosse un confronto dialogico immaginario tra due ragazzi. Un espediente che permettesse di mettere in luce vantaggi e svantaggi della globalizzazione.