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Enologia sarà materia di studio all’Alberghiero di Desenzano

«L’enologia non esiste come materia a livello ministeriale, noi vorremmo introdurla perché è importante per l’economia del territorio»
Enologo (foto simbolica) -  © www.giornaledibrescia.it
Enologo (foto simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Una proposta formativa enologica per il triennio dell’istituto alberghiero Caterina De’ Medici di Desenzano, che risponda alle esigenze di un territorio dalle grandi opportunità enoturistiche. Ci stanno lavorando la dirigente scolastica Tecla Gaio, il direttore e responsabile di sede Daniele Toccacieli e l’albergatore desenzanese Franco Cerini, in collaborazione con consorzi, cantine e associazioni di categoria di tutto il comprensorio gardesano.

«L’enologia - chiarisce Toccacieli - non esiste come materia a livello ministeriale, ma noi vorremmo introdurla, perché a nostro avviso è importante per l’economia del territorio in cui viviamo, e non solo. Ricordiamo, inoltre, che all’università statale di Brescia è attivo il corso di laurea in Scienze enologiche, mentre Cast Alimenti propone corsi di alta specializzazione, ai quali i nostri ragazzi potrebbero accedere già con delle buone nozioni professionali».

Si mira a fornire agli studenti le conoscenze base della viticoltura, per poi approfondire le tecniche di vendita, la presentazione e il servizio del vino.

«L’idea è nata un anno fa, in collaborazione con l’allora presidente del Consorzio Lago di Garda Lombardia Franco Cerini, col Consorzio Tutela del Lugana, il Consorzio Valtenesi, la Strada dei vini e dei Sapori del Garda e la cantina Domini Veneti, già nostro partner in diversi eventi (domenica alle 18 nel wineshop di Sirmione gli studenti presenteranno due loro piatti realizzati con prodotti tipici, in abbinamento a vini della Valpolicella, ndr)». Ma perché la materia sia inserita nel piano di studi bisognerà attendere ancora un po’. «Siamo in una prima fase sperimentale - chiarisce il direttore -, con lezioni ad hoc tenute da esperti di enologia». 

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