Al Liceo Carli consegnate 20 borse di studio
Sono venti gli studenti (17 ragazze e 3 ragazzi) che hanno ricevuto le borse di studio al Liceo internazionale per l’impresa Guido Carli. Ieri sono state consegnate loro in una cerimonia alla quale, con la presenza di molte autorità e delle famiglie, sono intervenuti la presidente Fondazione Aib, Loretta Forelli col direttore Cinzia Pollio; Franco Gussalli Beretta, presidente Confindustria Brescia e il preside del liceo Andrea Bernesco Làvore. «Abbiamo voluto fin dall’inizio l’erogazione del bando – ha spiegato la presidente Forelli – per i ragazzi meritevoli, le cui famiglie magari non possono sostenere l’onere della retta ed anche per elevare il livello dell’utenza, selezionando i destinatari in base alla preparazione. Il Carli non è solo il liceo per i figli degli imprenditori. Crediamo – ha aggiunto – che la scuola possa essere un ascensore sociale e che possa ampliare le opportunità in base ad un criterio meritocratico».
Gli studenti, infatti, per ottenere la borsa di studio (del valore complessivo di 135mila euro e garantite dall’appoggio di numerose aziende) devono superare un test al primo anno e, negli anni successivi, mantenere un’alta media nei voti. La scuola, osserva il presidente di Confindustria, che ha sempre sostenuto convintamente l’iniziativa, «è aperta alla futura classe dirigente, del nostro territorio e non solo».
Specie, sottolinea Beretta, in una fase di grandi trasformazioni per il tessuto industriale e produttivo. Sono stati consegnati anche i diplomi per i maturati dell’anno scolastico conclusosi quest’estate, che hanno confermato gli ottimi risultati conseguiti dai ragazzi del Carli. La media delle valutazioni dei 36 diplomati, ha comunicato il preside Bernesco, è di 85,7/100 e ben 8 diplomati hanno traguardato la vetta dei 100/100, di cui 5 con lode. Una media nettamente superiore a quella nazionale, che vede soltanto poco più del 50% dei diplomati raggiungere una valutazione superiore a 80/100. Il Liceo internazionale per l’impresa conta attualmente 161 iscritti, in crescita negli ultimi tre anni; le nuove iscrizioni hanno toccato le 53 unità, confermando l’interesse nel settore Stem.
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