«Vietato mangiare da soli e seduti alla scrivania»

L’alimentazione corretta fa bene alla produttività e alla salute del lavoratore: quella scorretta porta a cali di resa anche del 20%
Un panino e via, pratica sconsigliata dagli esperti - © www.giornaledibrescia.it
Un panino e via, pratica sconsigliata dagli esperti - © www.giornaledibrescia.it
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Obesità, stress e sicurezza sul lavoro. Tre aspetti strettamente correlati fra loro, dei quali si è parlato a Exposicuramente, il primo convegno nazionale dedicato alla sicurezza alimentare, che si è tenuto a Brixia Forum. Se ne è occupata in particolare la dietista Veronica Bignetti, illustrando un rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (datato 2005, perché è da allora che si lavora su queste tematiche) che mostra non solo come una non adeguata alimentazione nei luoghi di lavoro nuoccia alla salute dei lavoratori provocando una perdita di produttività sino al 20%, ma anche come investendo in una alimentazione sana e equilibrata si arrivino a ridurre drasticamente i giorni di malattia e di infortunio.

Ecco allora che creare una cultura alimentare aziendale risulta strategico, così come migliorare le relazioni con chi si occupa della ristorazione collettiva, confrontandosi su un menù in linea con la dieta mediterranea. «Troppo spesso la conoscenza non cambia il comportamento - ha spiegato la dottoressa Bignetti - per cui per arrivare a quel punto è necessario creare una dissonanza cognitiva».

Questo perché, chiarisce, tra le cause di obesità ci sono anche dei fattori ambientali, come ad esempio l’abitudine a mangiare da soli. Nei luoghi di lavoro bisogna creare sempre più spazi comuni adeguati a consumare insieme i pasti per «staccare la spina», ma anche dar vita a regole chiare (ad esempio proibire di mangiare da soli alla scrivania) e investire nella flessibilità che favorisca un po’ di sport, una passeggiata o comunque la possibilità di consumare un pasto rilassato.

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