Sanità, al Civile di Brescia 7 progetti di ricerca ricevono il finanziamento del Pnrr

I fondi complessivamente in arrivo sono pari a 3 milioni e 236mila euro
L’ospedale è uno dei principali destinatari del Pnrr - © www.giornaledibrescia.it
L’ospedale è uno dei principali destinatari del Pnrr - © www.giornaledibrescia.it
AA

Sono cinque i progetti coordinati da Asst Spedali Civili di Brescia, nel ruolo di capofila, che hanno ricevuto un finanziamento nell'ambito del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tre presentati al primo bando del 2022, con inizio dei lavori a gennaio 2023, e due presentati al secondo bando del 2023, con partenza a gennaio 2024. A questi si aggiungono due progetti, capitanati da altro ente, in cui Asst Spedali Civili partecipa come partner.

Gli ambiti di ricerca

Gli ambiti di studio riguardano tematiche rilevanti per la ricerca biomedica, che vanno dalle malattie rare e ereditarie dell'immunità, alle patologie neurologiche e neurodegenerative, alle malattie infettive emergenti. I progetti sono stati selezionati a seguito di un percorso di revisione competitiva da parte di revisori esperti internazionali. Il finanziamento complessivo per il Civile è pari a 3 milioni e 236mila euro. Di seguito una breve descrizione dei cinque progetti finanziati con ASST Spedali Civili di Brescia come Capofila.

I cinque progetti in breve

  1. Il progetto «lmplementation of an ltalian Network for advanced diagnosis and targeted treatment of Inborn errors of lmmunity», è coordinato dal Prof. Raffaele Badolato, Direttore della S.C. Pediatria della Asst Spedali Civili e Professore Ordinario dell'Università degli Studi di Brescia. In collaborazione con l'Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, l'Università Tor Vergata di Roma e l'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico ll, il progetto ha l'obiettivo di identificare nuove strategie integrate per la diagnosi degli errori congeniti dell'immunità, un gruppo di malattie ereditarie rare, causate da un difetto quantitativo e/o funzionale in uno o più componenti del sistema immunitario.
  2. Il progetto «Brain synchronization to treat early stage Alzheimer Disease – BrainSync-AD» è coordinato dalla Prof.ssa Barbara Borroni, Direttore della S.S.D. Neurologia Cognitivo Comportamentale di Asst Spedali Civili e Professoressa Associata dell'Università degli Studi di Brescia. L'obiettivo dello studio è quello di proporre un nuovo approccio basato sull'applicazione domiciliare della stimolazione transcranica a corrente alternata (tACS) come nuova strategia non invasiva per modulare la connettività cerebrale e migliorare i disturbi di memoria in pazienti affettiì da malattia di Alzheimer. Partner del progetto sono l'Università di Ferrara, il Policlinico Tor Vergata- Roma e la Fondazione Giglio Cefalù.
  3. Il progetto «Precision medicine in neurodegenerative diseases: feasibility study on plasma diagnostic and prognostic markers», è coordinato dal Prof. Alessandro Padovani, Direttore della S.C. Neurologia della Asst Spedali Civili e Professore Ordinario dell'Università degli Studi di Brescia. Lo studio, condotto in collaborazione con l'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, l'Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di Messina, si propone di valutare nuovi marcatori plasmatici quali strumenti diagnostici e prognostici per la diagnosi delle più comuni malattie neurodegenerative.
  4. Il progetto «Brain health assessment in cardiometabolic diseases: the impact of frailty and biomarkers on healthcare management» è coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Marengoni, Direttrice della S.C. Geriatria di Asst Spedali Civili e Professoressa Ordinaria dell'Università degli Studi di Brescia. L'obiettivo principale dello studio è quello di valutare il livello di salute del cervello e la prevalenza della fragilità negli anziani con diagnosi di almeno una malattia cardiometabolica, nell'ipotesi che la compresenza di fragilità fisica e malattie cardiometaboliche sia associata a indicatori di una minore salute cerebrale. In collaborazione con l'Ospedale Policlinico di Bari e gli Ospedali Riuniti di Foggia, il progetto valuterà inoltre la capacità prognostica di specifici biomarcatori nel prevedere cambiamenti nella salute cerebrale.
  5. Il progetto «Sparrow: Seeking Preemptive Antiviral Responses and Rapid diagnostic tools for West Nile Virus Outbreaks in One Health Approach» è coordinato dalla Prof.ssa Maria Eugenia Quiros Roldan, della S.C. Malattie Infettive di ASST Spedali Civili e Professoressa Associata dell'Università degli Studi di Brescia. In collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise e l'Università della Magna Grecia di Catanzaro, il progetto si propone di potenziare le misure di sorveglianza integrata dell'infezione da West Nile Virus, attraverso lo sviluppo di nuovi test per la diagnosi precoce dell'infezione anche asintomatica, la valutazione dell'efficacia contro questo virus di farmaci già esistenti e la formazione specifica del personale sanitario, ospedaliero e territoriale, al fine di aumentare la consapevolezza sugli effetti del West Nile Virus nella popolazione a rischio.
  6. Sono due, invece, i progetti in cui Asst Spedali Civili di Brescia partecipa come unità di ricerca (non capofila). Il progetto «Mind-Project: Multimodal Imaging, Neurobiological and Digital assessment for individualized sustainable detection, monitoring and management of parkinsonism in real-life setting», il cui referente bresciano è il Dott. Andrea Pilotto, della S.C. Neurologia e ricercatore dell'Università degli Studi di Brescia, è coordinato dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli; l'obiettivo principale è valutare, mediante la raccolta e l'analisi di un ampio database di dati real-life, l'applicabilità e l'efficienza dell'utilizzo di marcatori digitali, plasmatici e di immagine per la definizione dei profili di diagnosi e prognosi di pazienti con Parkinson.
  7.  Infine, il progetto «Blood biomarkErs for the identificATion of Alzheimer's disease (BEAT Alzheimer)», il cui referente locale è il Dott. Andrea Morotti della S.C. Neurologia e ricercatore dell'Università degli Studi di Brescia, è coordinato dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone di Palermo. Lo studio si propone di identificare nuovi marcatori ematici predittivi dell'insorgenza di demenza e Alzheimer che rappresentino un metodo accurato, efficiente e accessibile per la diagnosi precoce di queste patologie.

«I progetti selezionati sono stati valutati da revisori internazionali - sottolinea il Dott. Aldo Maria Roccaro, Direttore della Struttura Complessa Clinical Trial Center e Studi di Fase I, Ricerca e Innovazione, Laboratorio di Ricerca C.R.E.A. di Asst Spedali Civili di Brescia - che hanno

considerato il profilo del Responsabile Scientifico e del Team di Ricerca, la validità scientifica, la coerenza metodologica e l'originalità delle proposte, insieme alla rilevanza della problematica affrontata. Si tratta di un grande traguardo per la nostra Asst, che consentirà di potenziare ulteriormente la ricerca in ambito biomedico, già in essere presso gli Spedali Civili».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.