Pazienti oncologiche, ipotesi parrucche gratis anche al Civile

Un primo incontro solamente conoscitivo, ma con le premesse giuste per dare vita a una collaborazione concreta, utile e di grande valore umano. Ieri all’Ospedale Civile si è tenuto un confronto tra il direttore generale dell’Asst Luigi Cajazzo, il dottor Vito Amoroso in rappresentanza del reparto di Oncologia e Flavio Ferrari, referente della onlus Cancro Primo Aiuto, che ha proposto l’attivazione di un servizio gratuito di fornitura di parrucche per le pazienti oncologiche. Servizio che ora manca: tendenzialmente la paziente sottoposta a chemio o radioterapia può richiedere un contributo regionale fino a 250 euro per l’acquisto di una parrucca oppure un contributo massimo di 400 euro per una protesi tricologica. Avere gratuitamente e direttamente dall’ospedale questo genere di servizio è meno oneroso e più comodo.
La onlus Cancro Primo Aiuto
La onlus Cancro Primo Aiuto, nata a Monza e già attiva in 35 ospedali italiani tra cui due strutture bresciane, si è fatta conoscere negli anni per il suo impegno nel sostegno ai malati di tumore. «Avevamo già collaborato in passato per il trasporto dei pazienti da Esine a Brescia per la radioterapia – ha ricordato Ferrari –. Ora quell’ospedale si è attrezzato autonomamente ma noi vogliamo tornare a essere utili anche qui, al Civile». Oggi al nosocomio cittadino alcune pazienti sottoposte a chemioterapia possono accedere all’uso dei caschi refrigeranti, che aiutano a limitare la caduta dei capelli. Ma non tutte riescono a usufruirne, sia per i limiti legati alla tollerabilità – molte riferiscono, infatti, che «durante l’uso è come avere una borsa del ghiaccio in testa per ore» – sia per questioni logistiche: «Il day hospital è molto esteso e non è perciò possibile offrire questo dispositivo a tutte» ha spiegato Ferrari. Da qui la proposta delle parrucche, che ora Cajazzo e i medici dell’Oncologia valuteranno.
A supportare l’iniziativa era presente ieri anche il deputato bresciano Gianantonio Girelli, membro del comitato onorifico della onlus: «Conosco bene Cancro Primo Aiuto e so quanto hanno fatto in questi anni – ha sottolineato –. Una collaborazione con il Civile sarebbe preziosa: il pubblico, da solo, non può arrivare ovunque. Questa sinergia può davvero fare la differenza».
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