Pazienti oncologiche, ipotesi parrucche gratis anche al Civile

Barbara Fenotti
La onlus Cancro Primo Aiuto, che ha proposto l’attivazione di un servizio gratuito di fornitura di parrucche per le pazienti oncologiche
Oggi sono attivi sostegni economici per l'acquisto di parrucche oncologiche
Oggi sono attivi sostegni economici per l'acquisto di parrucche oncologiche
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Un primo incontro solamente conoscitivo, ma con le premesse giuste per dare vita a una collaborazione concreta, utile e di grande valore umano. Ieri all’Ospedale Civile si è tenuto un confronto tra il direttore generale dell’Asst Luigi Cajazzo, il dottor Vito Amoroso in rappresentanza del reparto di Oncologia e Flavio Ferrari, referente della onlus Cancro Primo Aiuto, che ha proposto l’attivazione di un servizio gratuito di fornitura di parrucche per le pazienti oncologiche. Servizio che ora manca: tendenzialmente la paziente sottoposta a chemio o radioterapia può richiedere un contributo regionale fino a 250 euro per l’acquisto di una parrucca oppure un contributo massimo di 400 euro per una protesi tricologica. Avere gratuitamente e direttamente dall’ospedale questo genere di servizio è meno oneroso e più comodo.

La onlus Cancro Primo Aiuto

La onlus Cancro Primo Aiuto, nata a Monza e già attiva in 35 ospedali italiani tra cui due strutture bresciane, si è fatta conoscere negli anni per il suo impegno nel sostegno ai malati di tumore. «Avevamo già collaborato in passato per il trasporto dei pazienti da Esine a Brescia per la radioterapia – ha ricordato Ferrari –. Ora quell’ospedale si è attrezzato autonomamente ma noi vogliamo tornare a essere utili anche qui, al Civile». Oggi al nosocomio cittadino alcune pazienti sottoposte a chemioterapia possono accedere all’uso dei caschi refrigeranti, che aiutano a limitare la caduta dei capelli. Ma non tutte riescono a usufruirne, sia per i limiti legati alla tollerabilità – molte riferiscono, infatti, che «durante l’uso è come avere una borsa del ghiaccio in testa per ore» – sia per questioni logistiche: «Il day hospital è molto esteso e non è perciò possibile offrire questo dispositivo a tutte» ha spiegato Ferrari. Da qui la proposta delle parrucche, che ora Cajazzo e i medici dell’Oncologia valuteranno.

A supportare l’iniziativa era presente ieri anche il deputato bresciano Gianantonio Girelli, membro del comitato onorifico della onlus: «Conosco bene Cancro Primo Aiuto e so quanto hanno fatto in questi anni – ha sottolineato –. Una collaborazione con il Civile sarebbe preziosa: il pubblico, da solo, non può arrivare ovunque. Questa sinergia può davvero fare la differenza». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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