Obiettivo Salute, come si sviluppa un tumore al seno

Ne parlano su Teletutto alle 20.30 con Daniela Affinita quattro medici di Spedali Civili di Brescia e Poliambulanza
Daniela Affinita, conduttrice di Obiettivo Salute - © www.giornaledibrescia.it
Daniela Affinita, conduttrice di Obiettivo Salute - © www.giornaledibrescia.it
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Da un tumore del seno individuato in fase iniziale si può guarire. Basti pensare che la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è superiore all'87%. Questo significa che gli screening, con una mammografia ogni 2 anni estesi a tutte le donne tra i 50 e i 69 anni, l'autopalpazione fin da ragazze e uno stile di vita sano sono davvero fondamentali.

Rimane la neoplasia più frequente nelle donne: circa 50mila casi all'anno in Italia (di cui 300 uomini). Cosa influenza la prognosi, quali i sintomi più comuni per riconoscerlo e quali sono le metodiche per studiare la mammella? Sono solo alcuni dei quesiti che Daniela Affinita porrà ai suoi ospiti questa sera a Obiettivo Salute alle 20.30 su Teletutto. In diretta in collegamento Skype dagli Spedali Civili di Brescia il Dr Marco Bonù, medico specialista e ricercatore universitario dell'Istituto del Radio, il Dr Luca Facchetti, dirigente medico di Radiologia 1, e la Dr.ssa Chiara Dordoni, medico specialista in Genetica Medica.

Lo sviluppo del tumore della mammella dipende da numerosi fattori: ormonali, metabolici, ambientali e genetici. La maggior parte dei tumori al seno viene definita «sporadica»: insorge in donne senza una significativa storia familiare per questa patologia. Una minoranza di casi, circa il 15%, sono invece definiti «tumori familiari», poiché in ciascun nucleo familiare esiste più di un componente affetto, per esempio a causa di fattori ambientali cui sono esposti membri di una stessa famiglia o comunità. Approssimativamente il 5-7% dei tumori mammari è considerato «ereditario», ovvero riconducibile alla presenza di varianti nel DNA che conferiscono un maggiore rischio di sviluppo del tumore rispetto alla popolazione generale.

Ampio spazio verrà dedicato anche allo screening genetico, per capire qual è il ruolo dei geni brca1 e brca2 nello sviluppo del tumore al seno. Tra gli argomenti anche il vaccino contro il papilloma virus direttamente in sala operatoria, alle donne che si sottopongono a interventi di asportazione di lesioni della cervice uterina. A parlare di questa tematica nella seconda parte della trasmissione la dottoressa Manuela Lomini, ginecologa dell'UO di Ostetricia e Ginecologia di Fondazione Poliambulanza. 

 

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