Nuova stagione di Obiettivo Salute: si inizia con il tumore ovarico

Alle 20.30 su Teletutto ricomincia la trasmissione condotta da Daniela Affinita. In studio specialisti della materia
Daniela Affinita conduce Obiettivo Salute - © www.giornaledibrescia.it
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Secondo i dati più recenti disponibili, circa il 75-80% delle pazienti arriva alla diagnosi di tumore ovarico con una malattia in fase avanzata e appena 10 su cento scoprono un tumore ancora circoscritto alle ovaie o alla pelvi, magari nel corso di una visita periodica dal ginecologo.

Perché accade? Che cosa possono fare le donne per ridurre il rischio di una patologia che, pur essendo relativamente poco diffusa, fa registrare in Italia oltre 5.000 nuove diagnosi l’anno e oltre 3.000 decessi? Una delle risposte possibili è informarsi, essere consapevoli non solo dei fattori di rischio, ma anche dei possibili campanelli d'allarme che possono fare la differenza in termini di possibilità di cura.

Obiettivo Salute inizia la nuova stagione con questa tematica: ad affrontarla, questa sera in diretta alle 20.30 su Teletutto con Daniela Affinita, il dottor Federico Quaglia, responsabile dell’Uo di Ostetricia e Ginecologia di Fondazione Poliambulanza, il dottor Alberto Zaniboni, responsabile dell’Uo di Oncologia, la dott.ssa Elide Spinelli, genetista e la dott.ssa Alessandra Huscher, coordinatore Breast Unit.

I tumori come il carcinoma ovarico sono condizioni che scaturiscono mutazioni genetiche del Dna che alterano i meccanismi di crescita e divisione cellulare. A dispetto delle numerose ricerche in merito, i medici non hanno ancora individuato le precise cause delle mutazioni genetiche che inducono il tumore alle ovaie; tuttavia, hanno notato una correlazione tra questa neoplasia e fattori quali: età avanzata, numero elevato di ovulazioni, sovrappeso, altre neoplasie, endometriosi, familiarità, ereditarietà per il tumore alle ovaie o al seno collegata a mutazioni nei geni BRCA1 o BRCA2.

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