In reparto arrivano i cani Teodoro, River e Mimì per supportare i pazienti

Si chiama «Quattro zampe in corsia» l'iniziativa del gruppo San Donato che coinvolge Città di Brescia, Sant'Anna e San Rocco
Un cane in ospedale per la pet therapy
Un cane in ospedale per la pet therapy
AA

Teodoro, River, Siena, Sebe, Mimì stanno per entrare nei reparti per dare un po’ di sollievo a chi è in cura. La nuova iniziativa di pet therapy si chiama «Quattro zampe in corsia» e prenderà il via nelle prossime settimane nelle strutture ospedaliere del Gruppo San Donato, di cui a Brescia fanno parte la Città di Brescia, il Sant’Anna, e l’istituto clinico San Rocco di Ome, in collaborazione con GSD Foundation ETS, la fondazione non profit del gruppo. 

L’attività prevede esperienze di interazioni positive che derivano dalla relazione uomo-cane, guidate da un team di professionisti, al fine di migliorare o mantenere lo stato di salute e benessere fisico, psicologico e sociale della persona, nel rispetto dell’animale. 

Nello specifico, i percorsi previsti sono due: il primo coinvolge i pazienti del reparto di Medicina Generale degli istituti ospedalieri bresciani mentre il secondo mira ad esigenze più specifiche ed è rivolto ai pazienti del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’IRCCS Policlinico San Donato, di Psichiatria degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza, di Riabilitazione ortopedica dell’Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano e di Neurologia riabilitativa del Policlinico San Marco di Zingonia. Le attività previste insieme ai cani sono molte: dalle prestazioni a valenza terapeutica, ludico-ricreativa e riabilitativa, fino ad esperienze di tipo educativo.

«I benefici delle attività con gli animali da compagnia sono molteplici - ha dichiarato la dottoressa Debra Buttram, responsabile di progetto, coadiutrice del cane e formatrice in IAA - dalla diminuzione dello stress psicologico dei pazienti, promuovendo la loro permanenza nella struttura, alla normalizzazione dell’esperienza ospedaliera, specie nei pazienti più giovani, dimostrando una maggior accettazione dell’ospedalizzazione. Inoltre il cane ha un’alta funzione distrattiva: concentrando l’attenzione su di sé stimola, nelle persone che ha accanto, sentimenti positivi e rilassanti. Tutto questo è possibile anche grazie al meraviglioso lavoro di squadra che si crea con il personale dei reparti ospedalieri e con i coadiutori dei cani. Sostenere questi progetti è per noi fondamentale: l’importanza di queste iniziative risiede nei piccoli gesti, nel saper dare e saper ricevere, a beneficio del benessere collettivo».

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia