È incinta e scopre di avere la leucemia: curata senza chemio

La cura innovativa ha salvato mamma e il bimbo che è nato il 23 aprile scorso.
Mamma Marzia con il marito il giorno del parto
Mamma Marzia con il marito il giorno del parto
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Una donna in gravidanza, alla 23esima settimana, malata di leucemia, e' stata salvata insieme al suo bambino dai medici del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, grazie a una terapia innovativa.

La cura veniva testata in Italia per la prima volta su una donna in così precoce stato di gravidanza.

Mamma Marzia, che aveva già una bimba, non voleva rinunciare al figlio che aspettava così ha acconsentito a essere curata con questa nuova tecnica che non crea malformazioni al feto. Sono stati evitati i farmaci contenenti Triossido di arsenico e iniziata la terapia salvavita con il solo acido retinoico.

Ora la donna potrà proseguire con le tecniche tradizionali di cura.

«Siamo profondamente soddisfatti per questo importantissimo risultato, ottenuto con un eccellente lavoro di ricerca e di assistenza - ha detto il rettore dell'Universita' Fabrizio Micari incontrando la stampa -. Il Policlinico Universitario si conferma sempre piu' come polo di eccellenza sanitaria e come punto di riferimento, anche a livello nazionale».

Fabrizio De Nicola, commissario del Policlinico, parla di «uno straordinario lavoro di squadra, che ha coinvolto un nucleo interdisciplinare di grande qualita'»

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