A «Obiettivo Salute» si parla di malattia varicosa

Questa sera, mercoledì 21 settembre, con Daniela Affinita le dottoresse Antonella Tonoli e Linda Prosdocimi
Daniela Affinita conduce Obiettivo Salute - © www.giornaledibrescia.it
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C’è chi al primo capillare in evidenza corre dallo specialista, c’è anche chi rimanda troppo, per paura di doversi sottoporre a terapie lunghe e dolorose. La buona notizia è che oggi contro le vene varicose (o varici), si interviene in modo soft anche nei casi più complessi come la tanto temuta safena. Mercoledì 21 settembre a Obiettivo Salute, si parlerà proprio della malattia varicosa. Questa sera alle 21.30 su Teletutto con Daniela Affinita la dottoressa Antonella Tonoli, responsabile Day Surgery flebologico chirurgico ed endovascolare istituto Clinico san Rocco Ome con la collega la dottoressa Linda Prosdocimi, specialista in chirurgia vascolare.

Caviglie gonfie, gambe affaticate e che sembrano pesanti come dei massi. Disturbi all’apparenza banali, che invece sono segnali importanti da non sottovalutare di insufficienza venosa. È un problema di circolazione, significa infatti che all’interno di alcune vene delle gambe il sangue non ritorna più dai piedi verso il cuore, come dovrebbe, ma ristagna lungo il percorso, oppure ritorna verso i piedi. Così, le pareti delle vene vengono sottoposte a un maggiore sforzo e iniziano a lasciarsi andare sotto la pressione del sangue. Da qui alla comparsa delle varici il passo è breve.

Una malattia che ha una frequenza del 15-30%, se si considera unicamente la degenerazione dei sistemi della vena safena e delle sue collaterali, qualora si voglia estendere il concetto anche alle modeste varicosità di rilevanza solamente estetica, tale cifra arriva al 35%. Una malattia molto più frequente in Europa rispetto all’ Africa o all’Asia, dove si riscontra una prevalenza dieci volte inferiore.

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