GdB & Futura

L’auto del futuro? Sempre più green e con optional da attivare

Francesco Bonera (Bonera Group): «La rivoluzione è già iniziata». E intanto il servizio vendita si adegua
Dalla mobilità alle vendite il futuro è digitalizzato ma anche più specializzato
Dalla mobilità alle vendite il futuro è digitalizzato ma anche più specializzato
AA

Sempre più green, elettrificata o elettrica, con a bordo tutta (o quasi) la dotazione degli optional, attivabile anche in post vendita. Questo è lo scenario che già oggi prende le mosse per compiersi non fra dieci, ma fra un paio anni. Dall’evoluzione dell’auto passeremo alla rivoluzione dell’auto che coinvolge in pieno la rete dei concessionari.

L’incognita semmai è capire se la trasformazione potrà essere intesa come un vantaggio competitivo per chi sull’automobile ha costruito il proprio modello di business, come Francesco Bonera, presidente di Bonera Group spa, storica concessionaria bresciana che nelle vetrine espone Bmw, Mini, Bmw Motorrad, Mercedes, Smart, Toyota e Lexus. «Sarà un’opportunità? Non c’è dubbio, a condizione di evolvere di pari passo col prodotto, introducendo ad esempio anche nuove figure professionali oltre al già indispensabile web manager». Ad esempio? «Il product genius, ovvero l’illustratore del prodotto, che sin da ora differenzia i ruoli fra vendita e consegna. Si interagisce così senza fretta con il cliente per le dovute spiegazioni pratiche, dal settaggio delle componenti digitali sino alle semplici, ma dovute spiegazioni sulle modalità di ricarica delle ibride plug in o delle elettriche pure».

Per avere automobili più a misura d’ambiente e più sicure il concetto del «giro la chiave e parto» non può più essere. E lo dimostra anche l’interesse crescente per alcuni optional sino a ieri poco considerati come - ad esempio - la frenata automatica di emergenza. I produttori stanno per mettere in atto un’altra rivoluzione: si rendono conto che differenziare auto dopo auto in catena di montaggio sta diventando troppo costoso. Per questo la gran parte degli ausilii alla guida (assistente al parcheggio, guida assistita e tanto altro ancora) saranno già a bordo. Il cliente potrà scegliere se attivarli durante l’ordine o anche in post vendita. «Sì è corretto - spiega Bonera - avremo quindi un altro servizio da approntare, ma anche un’altra opportunità. Il cliente si dovrà rivolgere al concessionario per gli upgrade che riterrà necessari al suo stile di guida. Quando avverrà tutto ciò? Credo fra un paio d’anni, quando saranno operativi gli ordini online»

Il lockdown di marzo e aprile è stato uno choc per il mercato dell’auto con due meno allucinanti di seguito - 75% e - 98%. E oggi? «Le vendite sono riprese anche con un evidente interesse verso modelli più sfiziosi rispetto a quelli già posseduti. Ma c’è un ma: la condizione imprescindibile per il ricambio del parco auto è che gli ecobonus diventino strutturali».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia