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Il «Nobel» lombardo alla ricerca sull'idrogeno verde

Premiati dalla Regione con un milione di euro gli scienziati Marcella Bonchio, Markus Antonietti e Pierre Jolliot
I premiati con i rappresentanti delle istituzioni - Foto Lombardia Notizie
I premiati con i rappresentanti delle istituzioni - Foto Lombardia Notizie
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L’idrogeno è tra le fonti energetiche del futuro, a patto che sia prodotto in modo sostenibile. Un orientamento che la scienza sta sviluppando velocemente e al quale imprese e istituzioni guardano con grande interesse.

La conferma arriva dalla Regione che proprio ad una ricerca dedicata all’idrogeno creato in modo «green» ha assegnato il premio internazionale «Lombardia è Ricerca», il «Nobel» lombardo che assegna un milione di euro alla migliore scoperta scientifica nell’ambito delle «Scienze della Vita».

Marcella Bonchio dell’università di Padova, Markus Antonietti del Max Planck Institute di Potsdam (Germania) e il biologo Pierre Joliot (professore emerito al Collège de France nonché nipote di Pierre e Marie Curie), sono perciò stati insigniti del prestigioso riconoscimento.

Nello specifico i ricercatori sono stati premiati per il processo che porta «energia pulita dalla fotosintesi artificiale ispirata ai meccanismi della natura». Gli scienziati hanno lavorato per comprendere e massimizzare l’efficienza della fotosintesi, per riequilibrare l’eccesso di emissioni di CO2 e allo stesso tempo realizzare sistemi in grado di riprodurre il cuore di questo processo naturale: la scissione dell'acqua nei suoi componenti, ossigeno e idrogeno, utilizzando solo la luce del sole. In questo modo, si ottiene un idrogeno completamente verde.

«Con questo riconoscimento - ha rimarcato da Milano il ministro alla Ricerca e università Maria Cristina Messa, presente alla cerimonia insieme al governatore lombardo Attilio Fontana e agli assessori Fabrizio Sala, Raffaele Cattaneo e Melania Rizzoli -, Regione Lombardia avvicina ancor più scienza e società e dà prova del fatto che investire in ricerca premia e illumina presente e futuro».

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