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I prezzi auto delle elettriche sono destinati a «crollare»

Claudio Venturelli
Rete insufficiente di stazioni di ricarica, il peso che frena l’autonomia e il costo elevato sono i tre fattori che penalizzano l'auto elettrica
Auto elettrica (foto simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
Auto elettrica (foto simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Sono tre i fattori negativi che frenano una diffusione ancora più rapida delle auto elettriche: la rete insufficiente di stazioni di ricarica, il peso che frena l’autonomia e il costo elevato.

I primi due problemi sono destinati ad essere risolti grazie ai fondi europei per la transizione ecologica e alla ricerca, il terzo (fondamentale) dovrebbe annullare l’attuale divario con i modelli motorizzati in modo tradizionale grazie alla diffusione. Basta sfogliare lo studio della BloombergNEF commissionato dalla ong Transport & Environment, per rendersi conto che - secondo le proiezioni contenute nella ricerca – il pareggio dei costi fra autovetture a combustione e quelle elettriche, in Europa si raggiungerà nel 2026, mentre un anno più tardi le auto green costeranno addirittura meno rispetto alle endotermiche.

La tendenza ormai è assodata: si pensi che rispetto a dieci anni fa il costo degli accumulatori è già calato dell’80% tra il 2020 e il 2030 è prevista un’ulteriore diminuzione del 58%. Infine, ma non per ultimi, con l’aumento degli ordini i costruttori potranno ottimizzare ulteriormente le economie di scala. Secondo la ricerca si passerà dalle attuale 1,7 milioni di auto green che oggi circolano nella Ue a 8,5 milioni nel 2025, fino ad arrivare a 26 milioni nel 2030 e 50 milioni nel 2040.

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