Scuola

Dalla Regione 21,7 milioni per tre scuole bresciane innovative

Tecnologia al centro nei progetti di Erbusco, Mazzano e Ghedi. Sala: «Un aiuto oltre il Pnrr»
I progetti bresciani si sono aggiudicati la fetta più grossa dei fondi messi a disposizione dalla Lombardia - © www.giornaledibrescia.it
I progetti bresciani si sono aggiudicati la fetta più grossa dei fondi messi a disposizione dalla Lombardia - © www.giornaledibrescia.it
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Si potrà passare in un batter d’occhio dalla conformazione scuola all’allestimento a modi laboratorio, con piani di lavoro che sfioccano da un gancio mimetizzato alla parete e con porte a finestre che - all’occorrenza - possono creare un corridoio tra dentro e fuori, integrando la didattica a scuola con quella all’aria aperta.

Chi l’ha detto, insomma, che in classe si debbano solo seguire lezioni seduti di fronte al proprio banco? Le aule del futuro sono tecnologiche, a risparmio energetico, modulari e adatte ad accogliere un ventaglio di attività. A premiare i progetti migliori, aiutandoli a tradursi in realtà, è l’assessorato all’Istruzione della Lombardia guidato da Fabrizio Sala, che ha messo sul piatto 60 milioni di euro attraverso il bando «Spazio alla scuola».

Si tratta di risorse economiche che si aggiungono a quelle eventualmente stanziate dal Pnrr e i progetti bresciani si sono aggiudicati la fetta più grande: 21,7 milioni di euro saranno infatti dirottati sui progetti delle scuole di Ghedi, Mazzano ed Erbusco.

Ghedi

A Ghedi andranno 7,2 milioni: parte dell’attuale blocco scolastico sarà demolito per fare spazio alla nuova primaria. L’edificio sarà modulare e funzionerà così: l’unità di base è l’aula che, attraverso un gioco di pareti a scomparsa, potrà però diventare uno spazio totalmente riconfigurabile, spazio esterno incluso. «Le pareti saranno allestite con attrezzature sensoriali, manipolatorie e strutture che possono divenire piani di lavoro differenti, facilitando un apprendimento diverso a seconda delle attività da svolgere. Le aree naturali saranno luoghi divertenti, ecologici ed offriranno agli studenti e agli insegnanti un’ampia gamma di opportunità» si legge nella nota progettuale. Un disegno nel quale, pure, sono previste le sale polifunzionali tematiche che calzano a pennello con le attività pomeridiane.

Ma a guidare il nuovo edificio sarà la grande biblioteca affacciata sul verde, che offrirà anche un’area dedicata alle iniziative culturali. «Offrire scuole moderne, funzionali e tecnologicamente avanzate è una nostra priorità - spiega l’assessore regionale Sala -. Abbiamo voluto affiancare ai fondi del Pnrr risorse della Lombardia su un tema, quello dell’edilizia scolastica, che il nostro territorio ci sta sempre più indicando come prioritario».

Mazzano

Altri 7,7 milioni messi a disposizione dalla Regione serviranno invece per la nuova scuola media di Mazzano. Il polo sarà incastonato nell’area verde adiacente a quello esistente e, oltre alle aule didattiche, ospiterà laboratori, uffici e un camminamento protetto con pensilina e un patio. Anche a Mazzano debutteranno le pareti mobili per promuovere un’istruzione innovativa che superi lo stereotipo della lezione frontale: alla flessibilità degli spazi - si legge - si aggiunge quindi anche quella degli arredi.

Erbusco

Ad aggiudicarsi infine il tesoretto da 6,8 milioni di euro è infine il progetto della nuova scuola media di Erbusco, che sostituirà quella attuale. Si tratta di un disegno selezionato attraverso un concorso pubblico di idee a livello europeo. Come sarà? Come una piccola città incorniciata dal verde: ci saranno spazi direttamente collegati all’esterno, una galleria per le «attività libere e informali dove convergono le aule ordinarie e si distribuiscono i laboratori». Tutte le classi, infine, si apriranno sul giardino attraverso una parete vetrata.

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