Da Vinci 4.0

Oro e argento per il Cerebotani, sul podio sale anche il Vantini

Il progetto al primo posto è StanDad: un braccio meccanico che facilita l’interazione con i docenti
  • Primi classificati: Tecno Elite (Cerebotani di Lonato del Garda)
    I premiati
  • Secondi classificati: Hive (Cerebotani di Lonato del Garda)
    I premiati
  • Terzi classificati: Heo (Vantini di Rezzato)
    I premiati
AA

L’edizione online dell’hackathon di Da Vinci 4.0 ha il suo vincitore. Dopo una lunga seduta in «camera di consiglio» virtuale la giuria, formata da rappresentanti di Giornale di Brescia, The FabLab, Confindustria Brescia, Banca Valsabbina, Talent Garden e Giustacchini Printing, ha incoronato la squadra «Tecno Elite» dell’istituto tecnico Luigi Cerebotani di Lonato del Garda. Originalità e realizzabilità dell’idea, utilizzo di tecnologie, funzionalità del prototipo e presentazione e comunicazione del progetto sono stati i parametri che hanno permesso alla squadra, una delle undici iscritte provenienti da sei scuole bresciane, di guadagnarsi l’alloro.

Sotto la guida del professor Paolo Rossi, i quattro componenti di «Tecno Elite» (Singh Chatta Manpreet, Davide Gandini, Paolo Padovani e Gabriele Savoldi) hanno creato StanDad, uno strumento in grado di facilitare le lezioni a distanza sia per gli alunni sia per il docente, consentendo quindi una migliore comprensione delle lezioni. Si tratta di un braccio robotizzato flessibile, maneggevole e controllabile da remoto grazie a un telecomando, che permette di sostenere uno smartphone o un tablet, necessari per filmare i movimenti di una lezione laboratoriale. La struttura è stata interamente stampata secondo le tecniche della digital manifacturing, con plastica in amido di mais al 100% riciclabile. A ciò si aggiunge l’applicazione di diversi software e di due servomotori controllati tramite il device Arduino. Questo progetto vale perciò il primo posto nell’edizione online dell’hackathon di Da Vinci 4.0 e anche un riconoscimento «materiale»: un kit per una classe per l’allestimento di un mini fab lab, che comprende una stampante 3D, un banco utensili ed elettronico per la fabbricazione digitale (di The FabLab, Campustore e Conrad).

Ma anche il secondo gradino del podio vede sventolare alta la bandiera del Cerebotani di Lonato. Il team «Hive» ha infatti colpito, in particolar modo per la presentazione, la giuria. Si tratta di una web app concepita sia per le lezioni a distanza che in presenza, pensata come alternativa alle lavagne digitali oppure come supporto didattico per materiali sempre fruibili. Lo sviluppo ha richiesto l’utilizzo di tecnologie quali intelligenza artificiale, IoT, realtà aumentata e cloud computing. La squadra ha ottenuto per la propria scuola 10 tablet Mediacom SmartPad iYo 10 4G (Giustacchini Printing).

Terzo posto invece per il team «Heo» del Cfp Vantini di Rezzato. Acronimo di Help Each Other, cioè aiutarsi, il prototipo, apprezzato per l’originalità e la qualità della presentazione nonché per l’idea molto vicina alla vita degli studenti, consiste in un social network scolastico che di fatto virtualizza la vita di una classe fisica. Per loro Talent Garden ha pensato ad un corso di coding di mezza giornata.

Ma i premiati non finiscono qui. La giuria ha infatti voluto riservare una menzione speciale alla squadra «Data 4 You» del liceo scientifico Luzzago, per aver saputo trovare una soluzione capace di gestire i dati della scuola in modo innovativo grazie ad un braccialetto, dotato di tag rfd, univoco per ciascuno studente e che ne verifica la presenza a scuola. Tutti i componenti del team riceveranno una copia del libro «Tutto d’un fiato» di Cristian Fracassi e una di «F***ing genius» di Massimo Temporelli. Ma visto il grande livello di tutti i progetti c’è stata anche una sorpresa: i ragazzi dei quattro team premiati potranno tutti accedere al portale Carriere.it, dove sono presenti anche i corsi di formazione di Massimo Temporelli su stampa 3D e IoT.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia