Tutto quello che c'è da sapere sulla quarta dose di vaccino anti Covid-19

Lunedì 11 luglio il ministero della Salute ha diffuso una circolare per estendere a chi ha almeno 60 anni la seconde dose di richiamo
QUARTA DOSE: RISPOSTE AI DUBBI
AA

Ieri il ministero della Salute ha diffuso una circolare per spiegare l'estensione della somministrazione della seconda dose di richiamo (quarta dose) del vaccino contro il Covid-19 ai cittadini che hanno almeno 60 anni.

Già da qualche giorno ci si aspettava una comunicazione ufficiale dal ministero, dopo che l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) hanno consigliato di estendere la quarta dose a più fasce della popolazione visto anche l’aumento dei contagi in diversi paesi europei.

Cosa cambia rispetto alla terza dose?

La terza dose è una prima dose di richiamo raccomandata a tutte le persone con più di 12 anni che hanno completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose) da almeno quattro mesi (120 giorni).

La quarta dose è invece una seconda dose di richiamo, che prima della circolare del ministero era prevista solo per gli over 80 e le persone con particolari patologie e adesso è invece prevista per chi ha almeno 60 anni e i fragili.

Chi può ricevere la quarta dose?

La seconda dose di richiamo è raccomandata per tutte le persone con almeno 60 anni e per chi ha più di 12 anni e presenta particolari patologie (la categoria dei fragili), per esempio chi ha subito un trapianto o è immunocompromesso.

Un'infermiera mostra una fiala di vaccino Comirnaty di BioNtech/Pfizer - Foto Ansa/Epa/Robert Ghement © www.giornaledibrescia.it
Un'infermiera mostra una fiala di vaccino Comirnaty di BioNtech/Pfizer - Foto Ansa/Epa/Robert Ghement © www.giornaledibrescia.it

Che vaccino si riceve?

La seconda dose di richiamo viene somministrata, come la prima, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml per il vaccino Comirnaty, quindi Pfizer-Biontech o Moderna, e 50 mcg in 0,25 ml per Spikevax. Per saperne di più si possono leggere gli allegati alla circolare dell’11 luglio oppure la pagina informativa sui vaccini dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Anche se non sono vaccini specifici per la variante Omicron, essendo stati sviluppati nelle prime fasi della pandemia, offrono una protezione molto alta dalle conseguenze più gravi dell’infezione, che possono portare al ricovero in ospedale e alla morte.

Dopo quanto si fa la quarta dose?

La quarta dose può essere somministrata dopo almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo (terza dose) o dall’ultima infezione diagnosticata (data del test positivo). Se non si ricorda la data esatta, si può recuperare sul proprio Green Pass o sul fascicolo sanitario elettronico.

Come si prenota?

Come per altre somministrazioni del vaccino anti Covid-19, i cittadini lombardi possono prenotare la quarta dose sulla piattaforma dedicata di Regione Lombardia usando la propria tessera sanitaria, a partire dalle 9 di mattina di mercoledì 13 luglio.

Dove si fa?

Da fine aprile è possibile ricevere la quarta dose in farmacia, oltre che nei centri vaccinali.

In provincia di Brescia sono ancora aperti quello di Poncarale, in via Enrico Fermi 35 (da lunedì 11 luglio a venerdì 15 luglio dalle 8 alle 14, sabato 16 luglio dalle 8 alle 12 e dalle 12 alle 14 solo vaccinazioni pediatriche), Chiari al centro commerciale Italmark in via Brescia 21 (martedì 12 luglio dalle 14 alle 20, mercoledì 13 e giovedì 14 dalle 8 alle 14, venerdì 15 dalle 14 alle 20, sabato 16 dalle 8 alle 14), e Lonato al centro commerciale Rocca in via Cesare Battisti (da lunedì 11 a venerdì 15 luglio dalle 14 alle 18 e sabato 16 dalle 9 alle 13). Gli orari di settimana prossima verranno aggiornati verso il weekend e potrebbero variare, quindi va tenuto consultato il sito di Ats Brescia.

Solo per oggi, 12 luglio, in Lombardia è possibile presentarsi ai centri vaccinali per ricevere la quarta dose senza prenotazione.

Per sapere dove recarsi basta prenotarsi sul portale di Regione Lombardia: una volta inserito il proprio cap, si apre una mappa con indicati tutti i punti, tra farmacie e centri vaccinali, dove è possibile prenotarsi.

Se non ho ancora fatto la terza dose?

In questo caso, prima di ricevere la seconda dose di richiamo o quarta dose va fatta la prima dose di richiamo o terza dose, cosa che era possibile fare anche prima di questa circolare del ministero.

E se ho fatto il Covid?

Si può ricevere la seconda dose di richiamo a patto che siano passati almeno 120 giorni dall’inizio dell’infezione.

E se ho fatto il Covid senza saperlo?

Il consiglio è di vaccinarsi lo stesso, anche se non si può essere certi che siano passati almeno quattro mesi dall’infezione. Quindi è importante rivolgersi in anticipo al proprio medico o al personale sanitario che si occupa della somministrazione.

È utile fare il sierologico?

Sul sito del ministero della Salute alla pagina sulle fake news viene specificato che non è indicato fare test sierologici (test sul sangue) per rilevare la presenza di anticorpi contro Sars-Cov-2 prima di sottoporsi alla vaccinazione perché i vaccini sono indicati anche per le persone che hanno già contratto Covid-19 e che, dunque, hanno sviluppato anticorpi. 

Intervistato da Teletutto, Roberto Stellini, responsabile di Infettivologia in Poliambulanza, ha spiegato: «La misurazione degli anticorpi valuta solo un aspetto dell’immunità, perché nella protezione dal Covid-19 gioca l’aspetto cellulare che noi non siamo in grado di rilevare. Quindi il sierologico non serve sostanzialmente a nulla. Prima ci serviva per capire quanto stesse circolando il virus nella popolazione, ma ora è talmente diffuso che un’analisi del genere è più indicativa». 

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia