Coronavirus, l'Aifa dice sì a tre nuove sperimentazioni

L'Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato ricerche sui farmaci per il trattamento del Covid-19
Laboratorio - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
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L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato tre nuove sperimentazioni cliniche su farmaci per il trattamento del Covid-19. Si tratta di uno studio su 2 farmaci biologici (emapalumab e anakinra), uno su un farmaco già in uso per l'artrite reumatoide (sarilumab) ed uno studio con il farmaco tocilizumab, anch'esso in uso per l'artrite, in casi precoci e gravi.

Il primo, rende noto l'Aifa, è lo studio Sobi.immuno-101 di Fase 2/3 per valutare l'efficacia e la sicurezza di somministrazioni endovenose di emapalumab, un anticorpo monoclonale, e di anakinra, un antagonista del recettore per la interleuchina-1(IL-1), a confronto con terapia standard, nel ridurre l'iper-infiammazione e il distress respiratorio in pazienti con infezione da SARS-CoV-2.

Il secondo è lo studio Sarilumab covid-19, per valutare l'efficacia e la sicurezza di somministrazioni endovenose di sarilumab, un antagonista del recettore per la interleuchina-6 (IL-6), autorizzato in Italia per il trattamento dell'artrite reumatoide.

Il terzo studio è denominato Rct-Tcz-Covid-19 ed è uno studio indipendente italiano coordinato dall'Azienda Unità Sanitaria Locale-IRCCS di Reggio Emilia. Si tratta di uno studio in pazienti con polmonite da COVID-19, in cui viene confrontata la somministrazione precoce del tocilizumab (già in uso per l'artrite reumatoide) con la somministrazione dello stesso farmacoin una fase di aggravamento.

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