Cultura

Smart Working e futuro del lavoro: il volume con il GdB

Telelavoro: tutte le norme e quello che c’è da sapere sul nuovo modo di operare restando a casa
Smart working - © www.giornaledibrescia.it
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Ha cambiato il nostro modo di lavorare e di percepire lo spazio, ha trasformato i rapporti tra colleghi, ha costretto molte imprese a superare pregiudizi. Ma soprattutto ci ha permesso di affrontare una crisi mondiale senza precedenti. Lo smart working è entrato nelle vite di ognuno improvvisamente e con forza, cambiando il mondo del lavoro, degli spazi degli uffici, del concetto di riunione.

Ma cosa ne sarà del telelavoro dopo la fine della pandemia? «È il tema del volume Smart working - Il domani è già arrivato», in vendita in edicola fino al 19 ottobre in abbinamento al Giornale di Brescia al costo di 12,90 euro più il prezzo del giornale (si può acquistare anche con Il Sole 24 Ore). 

L’iniziativa nasce dalla partnership tra i due quotidiani avviata nell’ottobre del 2019 con il lancio del Rapporto Lombardia e che è proseguita con successo anche durante tutto il 2020, nonostante la pandemia. Il supplemento, curato dal quotidiano economico milanese, si dipana a partire dalle riflessioni sul futuro del lavoro.

Il libro è strutturato in quattro capitoli, ognuno focalizzato su un tema di interesse: nel primo, incentrato sulle regole, tra i vari interventi si potr trovare l’intervista alla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo oltre a un approfondimento di Tiziano Treu. Il secondo capitolo si focalizza sull’impatto della pandemia nel mondo del lavoro, mentre il terzo descrive nel dettaglio le varie esperienze applicate da alcune grandi aziende italiane: da quelle dei Eni ed Enel passando per Mediaset, Tim e Vodafone. Nel quarto e ultimo capitolo attenzione è riservata ai luoghi del lavoro ai tempi del covid: dagli uffici al regno dello smart working, passando per le torri semivuote a Milano e dai borghi che potrebbero tornare ad essere vissuti proprio grazie al lavoro a distanza. «Il lavoro agile pone in primo piano la gestione dei luoghi di lavoro, riducendone lo spazio o modificandone la destinazione», scrive Alberto Orioli nell'introduzione del volume. Ma forse soltanto il 2021 ci dirà quale strada prenderà il mondo del lavoro, con o senza pandemia alle spalle.AB.

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