Un’altra ondata di caldo è in arrivo e questa volta potrebbe essere da record

C’era una volta la cosiddetta burrasca di Ferragosto: un brusco peggioramento delle condizioni atmosferiche, accompagnato da un vero e proprio crollo termico in tutto il Nord Italia. Era un appuntamento quasi immancabile, che dava inizio al declino estivo. Ora, in un’epoca segnata in modo evidente dai cambiamenti climatici, quella che gli esperti chiamano «rottura stagionale» arriva sempre più tardi e l’estate riesce a far la voce grossa anche quando dovrebbe mostrare i primi, chiari, segnali di debolezza.

In aumento

Dobbiamo prenderne atto e prepararci ad una nuova ondata di caldo anomalo, che a Brescia e provincia si preannuncia particolarmente intensa. Ormai da diversi giorni le temperature stanno superando la media del periodo, con picchi di oltre 32-33°C in molte zone della pianura padana, ma è solo un piccolo antipasto: secondo i modelli matematici, infatti, nel corso del fine settimana assisteremo ad un ulteriore rialzo termico, destinato a proseguire almeno fino al 23-24 agosto. Ci attendono giornate davvero pesanti, con minime vicine ai 23-24°C e massime superiori ai 35°C. I record mensili, stabiliti nell’estate del 2003, rimarranno certamente imbattuti, mentre quelli decadali vacilleranno: secondo i dati di Ghedi, la minima più alta mai rilevata nella terza decade di agosto è di +23,8°C, mentre la massima più alta, sempre per il periodo 21-31 agosto, è di +36,7°C. In entrambi i casi si tratta di record piuttosto recenti, dato che risalgono al 2009 e al 2012.

I conti si faranno al termine di questa ondata di caldo, che in ogni caso lascerà il segno in tutta la provincia, portando valori nettamente superiori alla media del periodo. Le giornate peggiori? Secondo gli ultimi aggiornamenti saranno martedì e mercoledì di settimana prossima. Di fronte a certi numeri sarebbe ora di archiviare definitivamente il solito, banale, ritornello «in estate il caldo è normale», perché di normale, nei valori previsti nei prossimi giorni, non ci sarà proprio nulla.

La tregua

L’alta pressione subtropicale africana ci stringerà con il suo bollente abbraccio almeno fino a giovedì prossimo, poi potremo finalmente sperare in un ritorno a temperature meno anomale, grazie all’arrivo di correnti fresche dai quadranti occidentali. Per il momento, però, è meglio non farsi troppe illusioni, dato che stiamo parlando di previsioni a lungo termine: le possibilità di assistere ad un cambio di rotta sono comunque concrete.

Nell’attesa di eventuali conferme o smentite, dovremo trovare i termini più corretti per definire l’imminente ondata di caldo: sarà dunque solo eccezionale o addirittura da record? Solo le temperature dei prossimi giorni ci daranno la definitiva risposta.