Passione Meteo

Brescia colpita da un violento temporale multicella

Si è trattato di un grappolo di celle temporalesche, che hanno scaricato un’enorme quantità di pioggia in un breve lasso di tempo
La cella temporalesca che si è condensata su Brescia (vista da Rezzato)
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Un violentissimo temporale a multicella, alimentato dalle correnti di aria fresca che hanno raggiunto il Nord Italia. Ecco come viene definito dai meteorologi il nubifragio che oggi ha colpito la città e l’hinterland. In sostanza, si è trattato di un grappolo di celle temporalesche, che hanno scaricato un’enorme quantità di pioggia in un breve lasso di tempo. Non dobbiamo parlare di bomba d’acqua perché, nonostante sia un termine in voga, non è scientificamente corretto.

I numeri

Chiarita la definizione del fenomeno, passiamo ai numeri, che sono davvero importanti: nel pluviometro installato sul colle Cidneo, in un’ora e mezza, sono caduti 65 millimetri di pioggia. Fanno impressione anche i 75 millimetri misurati a Nave. Sono accumuli che non si vedevano da tempo e che ci permettono di considerare questo temporale come uno dei più forti degli ultimi anni. Per stabilire una correlazione fra un singolo evento e i cambiamenti climatici serve sempre molta cautela, perché il clima dev’essere studiato sul lungo periodo.

Estremizzazione climatica

Resta il fatto che, tra gli effetti dell’estremizzazione climatica, rientra una diversa distribuzione delle precipitazioni: semplificando, può capitare di non vedere una goccia d’acqua per lunghi periodi, per poi trovarsi di fronte a piogge torrenziali concentrate in poche ore, proprio come è accaduto oggi a Brescia.   

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