IL BILANCIO
Cai Brescia e Bergamo in cammino insieme per l'anno della cultura
Un anno da condividere anche in montagna. Il Cai di Brescia e il Cai di Bergamo hanno vissuto l’anno di Capitale italiana della cultura costruendo insieme iniziative ed escursioni.
Per Bergamo è stato un anno ancora più importante perché il 2023 è stato quello dei suoi 150 anni: «Stiamo celebrando questa ricorrenza da inizio anno – racconta Dario Nisoli, presidente Cai sezione Bergamo – con concerti, iniziative culturali e tante escursioni. Gite che abbiamo condiviso con Brescia per celebrare l’anno della cultura. Per concludere quest’anno di collaborazione, partito con gite nella bergamasca, finiamo qui a Brescia».
Sono state sette le tappe del cammino fatto insieme, da Bergamo passando per la provincia bresciana fino alla città: «Oggi siamo in Castello, nel pomeriggio visiteremo i luoghi storici della città – spiega Gianni Faini, accompagnatore senior Cai Brescia –. Questa unione è stata molto interessante, l’affluenza molto elevata. Siamo molto contenti e speriamo di continuare a collaborare».
La giornata conclusiva è stata anche l’occasione per il virtuale passaggio di testimone visto che l’anno prossimo sarà la sezione bresciana del Cai a spegnere 150 candeline: «Sarà un anno importante per il Cai di Brescia – dice Angelo Maggiori, presidente della sezione –. Penso che offriremo alla città la possibilità di capire quanto vale il Cai, l’importanza di andare in montagna con la consapevolezza delle criticità e della delicatezza dell’ambiente. Presenteremo un calendario ricco con il quale stupiremo Brescia. Vogliamo usare la memoria di questi 150 anni per capire il presente e andare nel futuro. Non sarà un rito, una celebrazione, ma un anno per imparare e riunificare l’uomo con la natura. Avremo iniziative culturali e escursioni, inclusa una spedizione alpinistica in Sudamerica in Bolivia».
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