Economia

Meeting Immobiliare: sorprese e occasioni imperdibili

La visita all’edizione 2019 non sarà solo un’opportunità di mercato ma avrà anche degli aspetti a sorpresa
Villa Fenaroli, la piccola Versailles di Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
Villa Fenaroli, la piccola Versailles di Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
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La visita al Meeting Immobiliare 2019 - in programma il 9 e 10 febbraio a Villa Fenaroli di Rezzato - non rappresenterà solo una grande occasione per valutare le offerte immobiliari degli operatori bresciani, ma riserverà anche alcune piacevoli sorprese per i visitatori. Quali? Per ora dobbiamo tenere le bocche cucite, ma vi garantiamo che le sorprese ci saranno eccome... e saranno veramente all’altezza di un grande evento come si preannuncia anche l’edizione di quest’anno.

Ciò detto - promettendo che dalla prossima settimana saremo più precisi - passiamo ad analizzare più nel dettaglio alcuni passaggi relativi alle opportunità e alla situazione di mercato, aggiungendo dei particolari in più rispetto a quanto abbiamo sinora illustrato nelle pagine precedenti.

 

  • Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare
    Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare
  • Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare
    Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare
  • Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare
    Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare
  • Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare
    Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare
  • Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare
    Le testimonianze degli espositori del Meeting Immobiliare

 

Le proiezioni di mercato formulate dagli esperti per il 2019 prevedono un aumento del 4,8% sul fatturato legato alla compravendita di immobili. Ma - sempre secondo queste analisi - nell’arco dei prossimi 3-5 anni potrebbe verificarsi una concreta impennata del mercato immobiliare. L’unica incognita può essere rappresentata da un’eventuale instabilità politica che si ripercuote negativamente sul sentiment dei potenziali acquirenti.

Inevitabilmente si deve sollevare il tema delle differenze sostanziali che esistono fra le due aree del Paese. Ovviamente in questo caso stiamo concentrati sulle nostre aree. Oltre che sul residenziale si prevede che i capitali saranno concentrati sul settore terziario con un interesse abbastanza marcato anche per il settore logistico-industriale. Il dato per il quale l’Italia si discosta maggiormente dagli altri paesi europei è legato ai prezzi nell’ambito residenziale che restano abbastanza fermi (con l’eccezione del lusso, ma questo non fa regola).

Guardiamo però il mezzo bicchiere pieno. La conseguenza diretta della staticità dei prezzi avrà un risvolto positivo nella crescita nella compravendita di immobili, grazie ai tassi di interesse sui mutui più o meno stabili. Scusate se insistiamo, ma l’occasione è propizia per ricordare che il Meeting sta diventando - anno dopo anno - un appuntamento nel quale domanda e offerta trovano un ideale punto di incontro. Tanto che le agenzie immobiliari stanno rinnovando la loro adesione e altre, proprio in questi giorni, si stanno aggiungendo al già ricco panorama di espositori. E questo rappresenta un indubbio vantaggio per gli operatori e i potenziali clienti.

È quasi impossibile, infatti, nelle molteplici offerte, non trovare una proposta che susciti interesse, che possa calzare con i desideri di chi cerca una prima casa, una casa vacanze, un immobile da adibire ad investimento. Il 9 e 10 febbraio quindi il Meeting vi dà appuntamento a Villa Fenaroli di Rezzato.

Una location prestigiosa che affonda le origini nel 1481 quando la famiglia Avogadro, di origine veneta, fa erigere un fabbricato rurale a supporto della grande proprietà acquisita in Rezzato. Nel 1622 il conte Scipione Avogadro avvia la costruzione della parte nobile, ovvero il «Palazzo Vecchio». Con il ’700 lo stile palladiano, che «cattura» anche Brescia, ispira la costruzione della facciata e dell’ala est, affidata al capomastro bergamasco Giovanni Battista Marchetti. Sarà però l’abate don Antonio Marchetti, figlio di Giovanni Battista, a donare alla villa il fasto della «Piccola Versailles».

 

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