GdB & Futura

«Se sei lento rischi»: Microsoft e la trasformazione digitale

«Occhiali» che di fatto sono un computer grafico indossabile. Non è futuro: in Thyssenkrupp li usano già.
  • «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
    «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
  • «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
    «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
  • «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
    «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
  • «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
    «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
  • «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
    «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
  • «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
    «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
  • «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
    «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
  • «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
    «Un salto nel futuro»: Microsoft in Sala Libretti per Industria 4.0
AA

Con l'Industria 4.0 stanno cambiando un sacco di cose, anche le metafore. Se nell'immaginario comune di darwiniana memoria il pesce grande mangia il pesce piccolo, oggi, nell'Era Digitale «the fast fish eats the slow fish», è il pesce lento a fare una brutta fine a discapito di quello più veloce.

Un salto nel futuro. Ne è convinto Mattia De Rosa, data insight product marketing manager di Microsoft, intervenuto da protagonista giovedì scorso in Sala Libretti all'incontro «Un salto nel futuro. Le tecnologie avanzate Microsoft per l'Industria 4.0» promosso dalla Ingest di Sarezzo nell’ambito dell’iniziativa promossa dal nostro giornale sulle nuove tecnologie nelle aziende. Il video integrale dell'incontro è visibile sul nostro sito.

Sonia Zanon di Gi.One, divisione sistemistica di Ingest Srl (partner di Microsoft) che si occupa di progettare, realizzare e gestire l'infrastruttura ICT delle aziende, ha introdotto il pomeriggio accennando alle soluzioni interconnesse che oggi costituiscono la più recente offerta per le piccole medie imprese: l'Intelligent Cloud, con la gestione avanzata dei dati basata sulla piattaforma Microsoft Azure, la Business Intelligence a supporto dei processi dell'Industry 4.0, con PowerBI e la suite Office365, di Microsoft Dynamics, con le soluzioni di CRM Customer Service e Sales compresi in Dynamics 365 e con l'ERP NAV.

Soluzioni recentemente adottate dalla EP spa di Travagliato (azienda produttrice di piccoli elettrodomestici per grandi marchi che recentemente ha acquisto la Lanzini Illuminazione). Veronica Scalvini (responsabile amministrativa della EP) si è detta «molto soddisfatta» delle soluzioni Microsoft-Ingest.

A seguire, Claudio Morbi, amministratore delegato di Stain - azienda specializzata in automazione industriale, prodotti standard e soluzioni software MES integrate - ha sottolineato il valore proprio delle suddette informazioni integrate di raccolta dei dati, ricordando come le persone e le informazioni «sono le principali risorse che un'azienda possiede per vincere la sfida della competitività».

Il microfono è passato quindi a Mattia De Rosa per uno sguardo al futuro prossimo con la Digital Business Transformation e a come questa sia possibile grazie alle opportunità dell'Industria 4.0. Partendo dal livello base in cui l'azienda fa «Business as usual» (nessuna strategia digitale né tantomeno nessuna crescita del business), si arriva a quello che dovrebbe essere l'obiettivo di ogni azienda per diventare un «pesce veloce»: la Digital Transfomation, in cui «tutto è digitalizzato e si fa della piattaforma il proprio business». A questo proposito Microsoft mette a disposizione la piattaforma Azure, una serie di servizi cloud integrati per creare, distribuire e gestire applicazioni tramite la rete di data center Microsoft (una delle possibili applicazioni, gli occhiali HoloLens).

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia