GdB & Futura

Lo shock funziona, ora apriamoci all'innovazione

È necessario non disperdere quanto di buono il piano Calenda ha sin qui ottenuto
Le nuove tecnologie non possono prescindere dalla centralità dell’uomo - © www.giornaledibrescia.it
Le nuove tecnologie non possono prescindere dalla centralità dell’uomo - © www.giornaledibrescia.it
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A volte le cose funzionano. Il piano varato poco più di un anno fa dal Governo, e in particolare voluto dal ministro Carlo Calenda, con l’obiettivo di varare una misura shock per l’innovazione nelle nostre aziende, ha funzionato.

I numeri della crescita economica nazionale si legano strettamente ai dati degli investimenti delle aziende in chiave di innovazione. Naturalmente la benzina che anima gli investimenti sono le importanti agevolazioni fiscali. Ma la considerazione generale, è che il Piano 4.0 di Calenda abbia avuto primariamente un merito: quello di porre al centro il tema del manifatturiero italiano, del ricordare a tutti noi che siamo un Paese che ha bisogno di industria come dell’aria, e che a fare impresa siamo più bravi di quanto noi stessi pensiamo.

Restiamo infatti il secondo Paese manifatturiero europeo ed abbiamo una dinamica dell’export che, in percentuale, fa impallidire persino quello tedesco. E dunque avanti e ancora avanti. Il nuovo Governo nel Piano 4.0 trova una eredità preziosa. L’attesa è che questa eredità la preservi.

 

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