GdB & Futura

Se istruire costa, vogliamo provare con l'ignoranza?

Noi, le imprese, la scuola, il futuro prossimo
Il nuovo logo di Impresa 4.0: le idee incontrano le aziende - © www.giornaledibrescia.it
Il nuovo logo di Impresa 4.0: le idee incontrano le aziende - © www.giornaledibrescia.it
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Ripartiamo con Impresa 4.0. Ci siamo lasciati a giugno con la seconda edizione di Industria 4.0, ci si ritrova a fine estate con Impresa 4.0, ovvero il posto (come recitiamo) dove le idee incontrano le aziende (ma andrebbe anche viceversa).

Rimettiamo in cantiere un appuntamento settimanale sul GdB in edicola, sempre di mercoledì, con estensione sul nostro sito; avremo una serie di appuntamenti (nella nostra sala Libretti, in alcune aziende, speriamo anche in alcune scuole), e racconteremo quel che sta accadendo nelle fabbriche e in generale nelle imprese (e quindi non solo manifatturiere) con l’arrivo di quelle che chiamiamo nuove tecnologie con il trionfo del digitale e che segneranno il nostro modo di lavorare (e di vivere, che conta anche di più) da qui in avanti.

C’è il digitale, ci sono i robot e i cobot, c’è l’intelligenza artificiale. Cambia il mondo e ancor più cambierà. Avere un qualche strumento di conoscenza in più e prender cognizione di quel che sta arrivando crediamo sia il «minimo sindacale» che ognuno si deve. Va da sé che si apre un mondo, un universo nuovo, a tratti inesplorato, affascinante e forse anche inquietante. I confini della A.I. sono di difficile definizione. Serve anche altro, oltre alla tecnologia.

«Interpelliamo i generali ma è dai filosofi che ci aspettiamo risposte», ricorda qualcuno. Servono visioni nuove, serve formazione per avere occhi liberi sul futuro e attrezzati sul presente. Serve più attenzione alla scuola, a partire da quella ad indirizzo tecnologico che sciaguratamente qualcuno si ostina a considerare di serie B. Certo, l’istruzione costa, per formare servono risorse. Ma viene in mente la battuta del prof Bok Derek (Harvard, nientemeno): «Se pensate che l’istruzione sia costosa, provate con l’ignoranza». Ogni tanto pensiamoci.

 

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