GdB & Futura

Ingegneria vince il premio d'eccellenza del Miur: 7 milioni

Sette milioni di euro in cinque anni da investire in progetti di ricerca 4.0 e corsi incentrati su web e tecnologie
Il campus di Ingegneria a Brescia
Il campus di Ingegneria a Brescia
AA

Tra le nuove scoperte digitali e un mercato del lavoro che deve per forza stare al passo, l'università assume un ruolo chiave nella formazione di figure professionali in grado di giocarsi la sfida. Tanto è vero che ad aggiudicarsi il premio Dipartimento di Eccellenza del Miur insieme ad altri 179 in tutta Italia è stato il dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università degli Studi di Brescia.

Sette milioni di euro in cinque anni da investire in progetti di ricerca 4.0 e corsi incentrati su web, intelligenza artificiale, data science, interazione uomo-macchina e tecnologie abilitanti. Più l'istituzione di tre laboratori avanzati di fotonica, big data e smart devices. «Oggi è radicalmente cambiato l'insieme delle competenze richieste a chi esce dalle nostre aule - osserva il prof. Emilio Sardini, direttore del dipartimento -. Un progetto come il Cluster Fabbrica Intelligente ci dimostra che bisogna insistere sulle conoscenze relative a queste tecnologie. Il nostro obiettivo dei prossimi anni è formare professionisti capaci di occuparsene al meglio».

E per questo occorre sia spingere sulla ricerca, come si fa al competence center Made in Italy 4.0 cui il dipartimento ha preso parte con il Politecnico di Milano, sia collaborare con il mondo del lavoro, come nel caso del corso di manifattura 4.0 avviato insieme a Isfor. «L'impresa 4.0 rappresenta il ponte ideale per connettere università e aziende - afferma la prof.ssa Valeria De Antonellis - Ed è questa la prospettiva per i giovani». E come saranno gli ingegneri informatici del futuro? «Saranno figure multidisciplinari, non più relegati nelle software house, ma capaci di immergersi in tanti ambienti di lavoro».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia