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Il Csmt capofila in Europa con una piattaforma di e-learning

Un sito gratuito dove, grazie a fondi Ue e con partner di diversa nazionalità, si fa formazione digitale
Alberto Bonetti e Anna Frascarolo del Csmt, cui fa capo il progetto di e-learning finanziato dall’Ue - © www.giornaledibrescia.it
Alberto Bonetti e Anna Frascarolo del Csmt, cui fa capo il progetto di e-learning finanziato dall’Ue - © www.giornaledibrescia.it
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L’innovazione è utile solo se serve ad un’azienda per aumentare competitività e marginalità. Per colmare quel gap spesso esistente tra tecnologia e linguaggio quotidiano delle piccole e medie imprese, il Centro servizi multisettoriale e tecnologico (Csmt) ha sviluppato uno specifico strumento. «Si tratta di una piattaforma web di e-learning, pensata per accompagnare il personale delle imprese nella trasformazione digitale - spiega Alberto Bonetti, responsabile Project Funding di Csmt -. Qui i contenuti vengono messi a disposizione di tutti dato che chiunque può, gratuitamente, iscriversi e navigare tra le varie voci».

Questo strumento è stato sviluppato nell’ambito del progetto europeo Transnational technology transfer enterprise agents (Tttea),cofinanziato dal programma Erasmusplus, iniziato nell’ottobre 2016 e che vede il Csmt come capofila. Ad esso partecipano diverse realtà continentali, che rappresentano i diversi ambiti del trasferimento tecnologico: l’azienda bresciana Copan, il centro di formazione Campus 02 e il centro di ricerche Evolaris next level Gmbh (entrambi austriaci), il cluster per l’innovazione tedesco PolymerMat e.V., l’ente pubblico regionale sloveno Pomurski tehnoloski park e il parco tecnologico polacco Krakowski park technologiczny Sp.z.o.o.

L’unione di questi diversi attori, «che è in grado di fornire una visione di trasformazione più ampia e che abbraccia visioni e applicazioni diverse», sottolinea Anna Frascarolo del settore Project Funding di Csmt, ha permesso lo sviluppo di contenuti di e-learning di respiro internazionale, redatti dai diversi partner. Sarà inoltre possibile navigare verso contenuti esterni al sito, con collegamenti alle varie realtà che hanno contribuito a crearlo. Il corso così strutturato si articola in diversi livelli di apprendimento.

«È stato pensato per accompagnare in tutte le fasi del trasferimento tecnologico - conferma Frascarolo -, dalla definizione dei concetti fondanti della digital transformation, alla panoramica delle tecnologie 4.0 fino alla gestione della proprietà intellettuale e degli aspetti contrattuali. L’intento è quello di fornire competenze di base per gli agenti del trasferimento tecnologico, cioè le persone che direttamente devono applicarlo nelle aziende, e di sviluppare le soft skill ad esso collegate».

Le potenzialità dello strumento di e-learning, che verrà ufficialmente presentato e messo a disposizione durante un evento il 12 dicembre organizzato dall’ente guidato da Riccardo Trichilo, sono però ancora più ampie. Se attualmente si delinea come un corso online «nel prossimo futuro verrà ampliato per trasformarlo in una piattaforma di condivisione vera e propria - annuncia Bonetti -. Al momento siamo ancora in fase embrionale ma, tramite video, diagrammi, testi e la nascita di una community, la volontà è che cresca e che si delinei come un luogo aperto dove le pmi possano trovare un supporto nella strada che conduce al trasferimento tecnologico».

 

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