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Algoritmo e intelligenza artificiale per scovare nuovi clienti

La società Matchplat ha raccolto 1 milione da 57 investitori. Oggi ha 15 addetti Nel 2021 una sede in Cina
La squadra Matchplat: da sinistra Yuri Sabbadini, Andrea Gilberti, Elia Calissi - © www.giornaledibrescia.it
La squadra Matchplat: da sinistra Yuri Sabbadini, Andrea Gilberti, Elia Calissi - © www.giornaledibrescia.it
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Trovare partner economici tramite algoritmi e intelligenza artificiale. Questo in breve l’obiettivo di Matchplat, startup fondata nel settembre del 2017 da tre ragazzi bresciani e che in breve tempo è diventata intermediario commerciale per diverse centinaia di aziende.

«Nella mia precedente esperienza professionale mi sono reso conto di come le fiere o i social network fossero strumenti poco efficienti per trovare partner - spiega Andrea Gilberti, ceo dell’azienda con sede a Erbusco e cofondatore insieme ad Elia Calissi (cfo) e Yuri Sabbadini (cto) -. È nata da questa idea la piattaforma Matchplat, al fine di fornire alle aziende un accesso a 360 gradi al mercato».

Grazie ad accordi con società fornitrici di dati, la startup vanta infatti un database sterminato, quasi 300 milioni di imprese, dalle più piccole alle più grandi, in 196 paesi del mondo. «La ricerca però non avviene per settore industriale o per codice Ateco, un limite dato che le aziende nel tempo si evolvono e cambiano la loro funzione originaria - afferma Gilberti -. Grazie ad un algoritmo che seleziona le fonti adeguate sul web e all’intelligenza artificiale che comprende e analizza le caratteristiche del business di ciascuna azienda, siamo in grado di fornire i migliori partner presenti sul mercato».

Nello specifico Matchplat prevede l’iscrizione alla piattaforma: qui il cliente, dopo aver inserito i parametri di ricerca desiderati, ha accesso ad una rosa di potenziali partner. Qualora interessato ad uno di essi invia una richiesta di collaborazione in forma anonima che Matchplat recapita al destinatario. In caso di risposta affermativa si procede all’incontro vero e proprio. Un format B2b che prenderà sempre più piede, vista anche la probabile crisi del settore fiere data l’emergenza sanitaria.

«Oggi abbiamo 15 dipendenti ma entro la fine dell’anno saliremo a 50 - annuncia l’ad di Matchplat, che a fine 2019 ha raccolto 1 milione di euro da 57 investitori (comprese Copan e Antares Vision) tramite equity crowdfunding -. E progettiamo l’apertura di diverse nuove sedi». Già operative quella centrale di Erbusco e quella di Bergamo, racconta Gilberti. Entro l’estate del 2021 apriremo filiali all’estero, a partire dalla Cina e poi in Europa.

 

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