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È nata Sesvil University per crescere nell’era 4.0

Forte del know how maturato Sesvil ha varato la sua «University»: tre i filoni tematici in nove percorsi
Tecnologia (immagine simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Allenare il cervello per poter governare la tecnologia. Insomma recuperare l’uomo per riuscire a fare la differenza anche nel mondo 4.0, per l’azienda e per chi l’impresa la guida, la dirige o più semplicemente vi lavora. È la filosofia dalla quale muove un progetto ambizioso e innovativo ideato da Sesvil, realtà con sede in via Malta, in città, e specializzata in ricerca, selezione, formazione e consulenza nell’ambito delle risorse umane con sede in via Malta. Ovvero la Sesvil University, fresca di varo, è partita a inizio anno un contenitore che condensa, spiega uno dei fondatori, il ceo Massimiliano Bergomi, «tutta la parte formativa della nostra struttura». Ed è frutto di un’esperienza ventennale: Sesvil è nata nel 2001 e ha anche una specializzazione nella tutela del credito nel settore delle risorse umane e della formazione.

Forte del know how maturato e anche sulla scorta del progetto «Disegnamo il futuro», un percorso di formazione «rivolto ai decisori nell’ambito aziendale per fornire loro il retroterra culturale e gli strumenti indispensabili per favorire il cambiamento», racconta Bergomi, Sesvil ha varato la sua «University». Ovvero, continua Bergomi in veste di direttore scientifico della stessa Sesvil University, «un laboratorio di alta formazione, sintesi e nuovo punto di partenza della nostra ventennale esperienza nella formazione aziendale, che ha l’obiettivo di migliorare e sviluppare in particolare le cosiddette soft skill, fondamentali per il successo professionale». Soft skill, capacità relazionali, di leadership, problem solving, di persuasione, trasversali e che oggi il mondo del lavoro e il mercato stanno riscoprendo nel loro valore aggiunto del saper fare la differenza anche per governare la tecnologia e per l’evoluzione dell’impresa.

Le proposte. Tre sono le tematiche della proposta formativa della Sesvil University, quindi Leadership and People Management, Neuroscienze per l'impresa, Disruptive Innovation, ovvero le competenze chiave per competere, innovare ed evolvere nell’era 4.0. «La promozione del pensiero creativo, motivante, per un apprendimento continuo, rappresenta una punto centrale della nostra formazione. Le neuroscienze confermano che il cervello, se stimolato, grazie alla sua plasticità, è in grado di produrre nuovi apprendimenti che si traducono in risposte nuove a scenari nuovi». I tre filoni tematici si concretizzano in nove percorsi formativi. «Percorsi innovativi, quali quelli focalizzati sul coaching legato alle neuroscienze, sulla leadership 4.0 - spiega Bergomi -. Abbiamo la consapevolezza che prima della tecnologia bisogna far funzionare il cervello. E pensiamo che la formazione debba contribuire alla sperimentazione, al pensiero creativo, al cambiamento culturale, anche mettendo in discussione le pratiche consolidate».

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