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Le regole del Piano 4.0 per il 2023 e in primavera si attendono novità

Le aliquote sono ridotte rispetto agli anni precedenti: vanno da un massimo del 20% a un minimo del 5%
Il Piano 4.0 è pensato per accelerare sulla digitalizzazione - © www.giornaledibrescia.it
Il Piano 4.0 è pensato per accelerare sulla digitalizzazione - © www.giornaledibrescia.it
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Gli imprenditori che investono in macchinari e tecnologie innovative possono usufruire anche nel corso del 2023 degli incentivi fiscali del Piano 4.0, ma con aliquote ridotte rispetto agli anni precedenti.

Per l’acquisto di beni materiali 4.0, interconnessi al sistema aziendale, sarà possibile accedere a un credito di imposta nelle seguenti misure: 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, 10% per investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni, 5% per investimenti oltre i 10 milioni e fino a 20 milioni di euro. Per l’acquisto di software e soluzioni 4.0 il credito di imposta è invece fissato al 20% delle spese.

Gli investimenti devono essere sostenuti nel periodo compreso tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023, con un’estensione al 30 giugno 2024 a condizione che entro il 2023 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari al 20%.

Il Governo è ora al lavoro per trovare nuove risorse da assegnare al Piano 4.0, sono attese delle novità per questa primavera. Per approfondire visitare il sito www.gfinance.it.

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