La musica a Brescia ha trovato casa negli smartphone con l’app Jubox.it

Una piattaforma digitale gratuita sulla quale i gruppi musicali, il pubblico e i locali si incontrano. Si chiama «Jubox.it» ed è stata lanciata a luglio del 2022, in occasione della Festa della Musica, da una startup fondata da tre ragazzi bresciani: Matteo Mossini, Simone Mangano e Marco Marsaglio.
La sua mission? «Portare un’autentica rivoluzione nel mondo della musica live bresciana e non solo» spiegano i tre giovani soci. Da qualche mese a questa parte la piattaforma permette ai musicisti emergenti di trovare ingaggi, ai locali di condividere i propri eventi e agli amanti della musica di sapere in tempo reale quali sono le serate a cui poter partecipare. In poche parole, guardata dal punta di vista del pubblico, «Jubox.it» risponde alla domanda «Cosa faccio stasera?», che, gira che ti rigira, puntualmente ogni fine settimana spunta sulla bocca di moltissime persone, giovani e meno giovani.
Sulla nuova piattaforma digitale made in Brescia viene fornita una panoramica dei live in programma nei vari locali sia della città, sia della provincia. «In questo modo - spiegano i tre amici -, è possibile avere una o più alternative ai soliti quattro posti che ognuno conosce e nei quali, non avendo altro sotto mano, inevitabilmente finisce col frequentare sempre».
I numeri
Nel giro di sei mesi la piattaforma è arrivata a contare quasi 500 musicisti e oltre 100 locali di città e provincia, che hanno generato oltre 1.200 eventi condivisi con un pubblico medio di 20 mila visualizzazioni a settimana. Il successo di questo nuovo progetto è tale che i suoi fondatori, in previsione del lancio a livello nazionale che avverrà all'inizio dell’estate, andranno a realizzare proprio in questi mesi 50 eventi di promozione (completamente gratuiti, dal momento che a offrirli sarà Jubox.it) che coinvolgeranno i locali di Brescia e provincia.
«Si tratta del primo passo verso una modifica delle dinamiche classiche del mercato dei live - spiegano Matteo, Simone e Marco -. Il tutto proprio nell’anno di Bergamo e Brescia Capitale della cultura».
In pandemia
Lanciata, come detto, nell’estate del 2022, l'idea che sta alla base della creazione di questo progetto è stata concepita durante il pieno della pandemia, nel corso dei lockdown, quando di tempo per pensare ce n’era a bizzeffe. «Pur venendo da mondi differenti - spiegano -, siamo tutti e tre imprenditori con alle spalle un passato chi da organizzatore di eventi e chi a livello musicale: abbiamo deciso di unire le nostre competenze e la passione comune per la musica e il risultato è, appunto, Jubox». Una intuizione che nell'arco di soli sei mesi, come dimostrano i dati, «ha dato dei risultati che, per essere solamente all’inizio del percorso, davvero ci hanno spiazzati».
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