DIALÈKTIKA
Tra fragole, zappe e salamandre cieche

Ripassando il dialetto in attesa delle fragole
«Chèla tèra che la g’ha un difèt». La dirimpettaia approfitta del pomeriggio primaverile per darsi da fare nell’orto con guanti e zappetta bicorne. La saluto attraverso la rete e sento il suo commento sulla terra, buttato lì con noncuranza. Cado come un tordo nella sua trappola. «Che difèt?» chiedo. «Che l’è tròp bàsa».
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