DIALÈKTIKA
Tra el bròc e la bròca la giusta scenografia

Una brocca
«Dàm ché ’na bròca...». A volte una scenografia di fondo può modificare il senso delle nostre parole. Se la nostra scenografia ci colloca sotto l’ombrosa pergola di un’osteria, allora la bròca di cui parliamo è un contenitore di liquidi. Lo chiamiamo «brocca» anche in italiano. Se invece siamo immersi nell’odore di cuoio e di colla di un laboratorio da scarpulì, allora la bròca è un chiodo, una bulletta da suola (il dizionario Treccani la definisce «chiodo corto con capocchia larga»).
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