DIALÈKTIKA
Se tindìga à le tràpe è attenzione alla vita

Il sole sorge sulla vigna
In queste settimane i vigneti sono punteggiati dalle figure scure dei braccianti che curano i tralci al loro prìm bötà, vivace di un fresco verde. Un’attenzione alle viti che è attenzione alla vita. Ci racconta Armando: «Sono nato a Castenedolo, le viti le chiamavamo ’ìcc. Da quando abito in Franciacorta sento che qui le chiamano tràpe».
È vero. Nello specifico, le tràpe sono i tralci, il getto nuovo che annualmente porta il vigore del piede del vitigno fino ai grappoli. Mille anni fa, quando da obiettore seguivo gli anziani a Provaglio d’Iseo, c’era un vecchio solitario ossessionato dalla paura che qualcuno gli rubasse l’uva.
Le notizie + l'approfondimento: GdB+ con te in un clic
- Leggi qui il GdB in edicola oggi
- Iscriviti alle newsletter del GdB. Per ogni tuo interesse, puoi avere una newsletter gratuita da leggere comodamente nella mail.
riproduzione riservata © www.giornaledibrescia.it