Cucina

Pizza. Anche a Brescia arriva la «Stg»

Un locale di Rezzato vanta la certificazione della Napoletana approvata dalla Ue, ovvero una Specialità tradizionale garantita. Ingredienti, preparazione e cottura.
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Anche Brescia ha da qualche settimana una pizzeria che offre la «Pizza napoletana Stg», ovvero la pizza tradizionale napoletana che ha ottenuto la certificazione europea «Stg» (Specialità tradizionale garantita): si tratta della «Cascina dei sapori» di Rezzato, un locale elegante e raccolto ben più accogliente e riservato di tante analoghe insegne.
Anche i bresciani possono così verificare la qualità d'una preparazione che l'Europa ha ritenuto meritevole d'una specifica tutela: il marchio Stg premia infatti un prodotto simbolo della tradizione napoletana che troppo spesso è stato oggetto di pessime imitazioni. La certificazione Stg è un'attestazione comunitaria volta a valorizzare prodotti agro-alimentari le cui peculiarità non dipendono dall'origine geografica (come invece accade per le dop e le igp), ma dalla composizione tradizionale del prodotto, da una ricetta tipica o da un metodo di produzione tradizionale.
Ma vediamo più da vicino in cosa consiste l'originalità e la qualità garantita dal marchio varato un anno fa ed al sottostante articolatissimo regolamento.
Un primo elemento riguarda gli ingredienti, ovvero l'utilizzo esclusivo di alcune materie prime come la farina di grano tenero tipo «00» con l'eventuale aggiunta di farina tipo «0», lievito di birra, acqua naturale potabile, pomodori pelati e/o pomodorini freschi, sale marino o sale da cucina, olio d'oliva extravergine.
Poche le aggiunte consentite per sole tre varianti. Per la «pizza Napoletana Marinara» si possono utilizzare anche aglio e origano; per la «pizza Napoletana Margherita Extra», mozzarella di bufala campana Dop, basilico fresco e pomodoro fresco; per la «pizza Napoletana Margherita», la mozzarella Stg o fior di latte Appennino meridionale e basilico fresco.
Un secondo elemento riguarda quindi la lavorazione che va fatta esclusivamente a mano e nel rispetto dei tempi di lievitazione. Infine la cottura in forno a legna ad una temperatura di 485 gradi per un tempo variabile tra i 60 ed i 90 secondi.
Il risultato deve essere un disco fragrante, sottile al centro e rialzato sui bordi, del diametro inferiore a 35 centimetri, profumato e saporoso con l'indimenticabile gusto del pane, della mozzarella, del pomodoro e del basilico.

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