Cucina

Oro del Garda e riso invecchiato da «La Porta antica» di Valzelli

Lo zafferano di Desenzano tra gli ingredienti con i quali il giovane chef bresciano, già stella Michelin, strega i clienti a Campo Marte
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Chicchi di riso Acquerello invecchiati sette anni, oro giallo di Desenzano (lo zafferano amorevolmente coltivato da Raffaella Visconti), tartare di gambero rosso di Sanremo profumata alla menta e un tocco di liquirizia.

È il piatto che Augusto Valzelli, chef 27enne de «La Porta antica» di Campo Marte, in città, utilizza per viziare i propri clienti. Un risotto invitante e delizioso (nella foto) che il giovane bresciano ha pure cucinato di recente a Siena alla cena «Cinque sfumature di Acquerello» organizzata da Nieva Zanco, autrice della guida gastronomica «La Consiglieria» nonché del libro «#CaffeGourmet17» con le ricette, a base di caffè Kimbo, di una ventina di chef, Valzelli compreso.

«Per quel volume ho preparato un cannolo di pacchero al caffè - ci spiega - che inserirò nel menù in primavera: è fatto con pasta di Gragnano al caffè, mousse di ricotta, frutta candita, passion fruit e sciroppo all’amarena».

Da aprile in poi, dopo il primo compleanno de «La Porta antica», il giovane chef (che è stato ospite la scorsa settimana a «Teletutto racconta») proporrà anche serate a tema «con vini piemontesi e formaggi, birre e prelibetezze della nostra cucina... ». Confermati, poi, i tre menù degustazione (per info: www.laportaantica.it), il pranzo feriale a 25 euro (due portate, bevande escluse), le sfiziose crudité di pesce di Augusto, i risotti attraverso i quali il giovane bresciano mostra esperienza e creatività e il suo piatto (antipasto) forte: il famoso «gambero (rosso di Sanremo) e kiwi» che anni fa ad Imperia, al ristorante «Agrodolce», conquistò l’ispettore della Guida Michelin rendendo Augusto Valzelli, allora 23enne, il più giovane chef stellato d’Europa.

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