Cucina

Manuel Marini si impone a Strabar: suo il terzo quarto

Il 25enne che lavora alle piscine di Provaglio supera Cesare Bassani, giovane barista di Pisogne
Passa il turno. Manuel Marini si è qualificato alla semifinale
Passa il turno. Manuel Marini si è qualificato alla semifinale
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Entra nel vivo la seconda stagione di Strabar, il talent di Teletutto che, entro Natale, incoronerà il miglior specialista in caffetteria della provincia di Brescia. Ieri sera è andata in onda la terza sfida eliminatoria, il quarto di finale in cui si sono affrontati il 25enne barista alle piscine di Provaglio d’Iseo, Manuel Marini e il 22enne barista a Pisogne Cesare Bassani. Si è imposto il primo, facendo meglio nei fondamentali della caffetteria ma Bassani ha mostrato estro e competenza tecnica nella prova dedicata alle bevande creative.

  • La terza sfida di Strabar
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  • La terza sfida di Strabar
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    La terza sfida di Strabar
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  • La terza sfida di Strabar
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Come prima prova si è chiesto ai concorrenti di preparare, in tre minuti, il maggior numero di cappuccini a regola d’arte. Una prova che ha portato il patron di Trismoka, Paolo Uberti, a scherzare con Andrea Bartolozzi, direttore generale della Centrale del Latte «siamo inseparabili», riferendosi appunto a Re Cappuccio della Centrale e l’espresso Trismoka. Insieme a loro Luca Ramoni, presidente della giuria e formatore Cefos e Maddalena Damini, direttore artistico di RadioBresciasette e Teletutto. Nella quattro anime della giuria insomma le materie prime, la tecnica del saper fare e l’abilità del saperlo comunicare.

La terza sfida di Strabar
La terza sfida di Strabar

Manuel si è portato subito in vantaggio: ha offerto alla giuria cinque tazze, una più di Cesare, e secondo Bartolozzi «ad una temperatura di servizio più corretta». 18 a 13 hanno detto le lavagnette. Strafantasy. La seconda prova è quella che riguarda il bere miscelato: grazie alla collaborazione con Spirito del Garda ai concorrenti è chiesto di preparare una bevanda calda a base di caffè utilizzando anche un distillato o un liquore. «Una prova che rivela la personalità dei concorrenti, che potrebbe portare il loro nome e che ci dice molto su di loro», ha spiegato Maddalena Damini. Manuel ha scelto mandorla e cannella «che si sposano con le caratteristiche del caffè che stiamo usando», mentre Cesare ha scommesso «su mandorla e rhum aggiungendo però panna stratificata e espresso sferificato». La giuria ha trovato «entrambi lavori di alto livello, che hanno fatto valere l’analisi sul caffè e sulle tecniche». Cesare si è imposto nella prova, 19 a 18, e ha recuperato quasi tutto il divario lasciando il verdetto alla prova finale, la StraMisteriosa. Nella scatola c’è un ordine da evadere alla perfezione in tre minuti. In questo caso si trattava di due cioccolate calde e tre cappuccini: «tutti i baristi vanno sotto pressione con la cioccolata» hanno confermato i giurati. Nessuno dei due concorrenti ha completato la comanda ma Manuel ha mantenuto il vantaggio.

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