Cucina

Fiori di zucca e zucchine: prelibatezza del momento

I fiori maschili, raccolti nella fase di fioritura, sono quelli più commercializzati perché ideali per le fritture: come usarli al meglio
Fiori di zucca fritti -  Foto di repertorio
Fiori di zucca fritti - Foto di repertorio
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Le zucchine nei nostri orti daranno il meglio di sé solo tra molte settimane, ma è invece già un buon periodo per raccogliere o trovare al mercato i primi gustosissimi fiori, vera leccornia di primavera ed estate. E cominciamo col dire che zucca e zucchina sono ortaggi della famiglia delle cucurbitacee, che producono fiori giallo arancioni molto grandi.

La raccolta dei fiori viene fatta con criterio, per non comprometterne la produzione; le eccellenze vengono infatti tolte dalla pianta a mano, generalmente il pomeriggio/sera, per avere una corretta apertura della corolla del fiore. «Bisogna sapere - dice Marco Hrobat di Bresciamercati - che i fiori di queste orticole hanno un sesso, esistono quindi fiori maschili e fiori femminili. Una volta raccolti i fiori di zucchina si conservano molto poco, vanno cucinati subito. La temperatura ottimale di crescita è di 18-24°C. Con temperature inferiori a 15°C si arresta la crescita».

È una produzione effettuata con trapianti (quindi con piantina già sviluppata) a pieno campo da marzo ad agosto; e dopo circa 25-40 giorni dal trapianto si inizia la raccolta cosiddetta a scalare per 40-60 giorni. «La raccolta ideale - prosegue il direttore - va fatta quando il frutto è immaturo, tenero con colorazione lucida e intensa della buccia (evitare quindi l'acquisto di prodotto con buccia troppo indurita)».

I fiori maschili, raccolti nella fase di fioritura, sono quelli più commercializzati perché ideali per le fritture. Ed è proprio con la ricetta di fiori ripieni di pesce fritti che vogliamo chiudere questo scritto. Prendiamo i fiori (ce ne vorranno almeno 3 per ogni commensale) e togliamo delicatamente gambo, corona alla base e pistillo. A parte prepariamo la farcia frullando insieme code di gamberi (per 4 persone 250 grammi), polpa di dentice, cernia, merluzzo o altro pesce (altri 200/250 grammi) legando il tutto con un albume d'uovo. Magari con l'aiuto di un sac a poche riempiamo i fiori con la farcia, quindi buttiamoli velocemente nella pastella che avremo preparato con farina, maizena e acqua gassata molto fredda. Portiamo a 170/175 °C il nostro tegame d'abbondante olio (meglio di singolo seme, in particolare di arachidi) e friggiamo per 40/50 secondi. Serviamo ancora caldi i fiori ripieni magari accompagnati da una coppetta di condimento agrodolce alla maniera orientale. 

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