Cucina

Fase 2 e ristoranti, Enzo Vizzari: «Meglio stare chiusi»

L'opinione del direttore delle Guide del gruppo L'Espresso sul futuro della ristorazione post emergenza coronavirus
In cucina - Foto © www.giornaledibrescia.it
In cucina - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Qual è il futuro della ristorazione nella Fase 2 dell'emergenza coronavirus? «Occorrerà del tempo perché cucina e sala tornino ad una parvenza di regolarità. Vedremo nelle prossime settimane», dice Enzo Vizzari, direttore delle Guide del gruppo L'Espresso in un'intervista al giornale on line cronachedigusto.it. «Ho sentito tanti ristoratori - osserva - da grandi a piccoli, titolari di ristoranti più o meno importanti, quelli che si dimenavano e si agitavano perché volevano riaprire i loro locali. Io, e ne sono convinto anche adesso, dico che prima si riparte, prima si ricomincia a perdere. Intanto il numero ridotto dei coperti e poi togliamoci dalla testa che per la gente tornare al ristorante sia una priorità. Ci sono meno soldi e, da tenere in considerazione, anche delle riserve psicologiche. Mi viene difficile immaginare che ci sarà la coda fuori dai ristoranti».

«Meglio stare chiusi. È assolutamente indispensabile prevedere delle riaperture premeditate e scaglionate, ma solo se ci sono i numeri. Oggi è un dato di fatto che tempi, servizi e menu siano sensibilmente ridimensionati per la pandemia e allora - osserva - mi sono chiesto se abbia davvero un senso giudicare un ristorante che lavora in queste condizioni». 
 

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