Cucina

Con aprile primi cesti di fragole finalmente dolci e profumate

Centinaia le varietà diverse che terranno banco sino al cuore dell'estate: da queste settimane le più profumate e le più dolci
Fragole - © www.giornaledibrescia.it
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Piccole, grandi e grandissime, d'un rosso intenso e profondo o più delicato e cangiante, brillanti, ma pure bianche e persino nere: non c'è dubbio, con l'anticipo costante di ogni primavera rispetto alla precendente, è divenuto aprile persino più di maggio il mese d'elezione per le fragole, il periodo dell'anno più riccco delle tante varietà coltivate nel nostro Paese.

Già un anno fa, in questo stesso periodo, Stagioni in tavol@ aveva puntato il suo obiettivo sulla fragola Candonga, riconosciuta eccellenza lucana, ma conviene ricordare che l'Italia è tra i maggiori produttori mondiali di fragole, con oltre 600 varietà che hanno saputo adattarsi praticamente ad ogni clima, dalla Sicilia all'Alto Adige. E la ricerca non si ferma, visto che quest'anno a gennaio un'azienda materana ha lanciato una varietà super-precoce che promette d'essere matura, nelle regioni più calde d'Europa, già alla fine di dicembre, giusto per la domanda natalizia.

Anche grazie alle tardive e alle autunnali si punta insomma ad allargare a dismisura la stagionalità, con fragole europee disponibili praticamente tutto l'anno, Ma se può essere un piacere raro cogliere e regalarsi alcune fragole a dicembre, le migliori, le più dolci, le più profumate si gustano da aprile a giugno.

IL PARERE DELL'ESPERTO

Proprio il profumo è peraltro una delle caratteristiche principali che si devono tenere in maggior conto al momento dell'acquisto. Quando la fragola è al meglio della maturazione, infatti, emana un profumo caratteristico, evidente, mentre il prodotto meno pregiato, magari colto acerbo e fatto maturare nei magazzini. ha perso per strada una delle sue peculiari caratteristiche. Attenzione sempre al profumo, dunque, quando dovete scegliere un cestino di fragole, perchè anche le varietà più comuni, quali le Belrubi, Senga Sengana e Madeleine, le più diffuse nella Gdo, tradiscono spesso differenti qualità più al naso che all'occhio.

Se poi cercate una fragola davvero super profumata provate a procurarvi quella di Tortona nell'Alessandrino, che è pure promossa da un Presidio Slow Food, oppure le diverse varietà coltivate nelle valli cuneesi, mentre per le più dolci del cesto occorrerà forse attendere qualche settimana per le laziali, quelle di Nemi e le Favette di Tarracina. Viste già dal fruttivendolo in questi giorni pure le apprezzate venete e le prime altoatesine, delle quali però varrà la pena parlare magari all'inizio dell'estate.

Tanta abbondanza a prezzi congrui - che speriamo non risentano della difficoltà di trovare esperti raccoglitori causa Coronavirus - va sfruttata appieno, perchè le fragole sono tra i frutti di stagione con la maggior quantità e qualità di benefici per il nostro organismo. Ferro, potassio, magnesio e gran messe di vitamine sono infatti solo alcuni dei preziosi elementi nutritivi contenuti in questo gustoso dono della primavera, che è pure tra i più potenti antiossidanti disponibili in natura.

L'unica attenzione va posta alla conservazione, perchè si tratta d'un frutto facilmente deperibile; basta inoltre una sola fragola anche solo parzialmente ammalorata a rovinare un intero cestino. Subito dopo l'acquisto pertanto lavate in acqua fredda le fragole e tenete solo quelle perfettamente integre.    

LA RICETTA

Destinate spesso solo al dessert, le fragole si prestano invece anche a preparazioni salate di grande impatto visivo e gustativo. E' il caso della nostra rictta di oggi: l'arrosto di maiale con salsa alle fragole. Partiamo dalla scelta del taglio di suino più adatto: potrebbe essere l'arista, cioè un taglio abbastanza magro, ma non totalmente privo di grasso. Altri preferiscono il filetto, cuocendone le singole fette, ma il pezzo intero della lombata garantisce una carne più succosa e riduce il rischio d'avere un risultato stopaccioso.

Procedete quindi come per un normale arrosto. Pertanto sigillate la carne rosolandola in olio evo con salvia e rosmarino finchè non sarà ben colorata; quindi portate a cottura aggiungendo gradualmente vino bianco secco e brodo vegetale in piccole quantità. A seconda della grandezza del taglio ci vorranno dai 40 ai 50 minuti a fuoco medio e pentola coperta (ma se volete essere precisi utilizzate un termometro a sonda, spegnendo il fornello quando il cuore della carne avrà raggiunto un temperatura i 70/75 °C). Se preferite il forno, mettete la temperatura a 180 °C e, dopo la rosolatura in padella sul fornello, infornate la carne per almeno 40 minut avendo cura di tenerla bagnata con brodo e vino.

A parte in una padella fate cuocere la gran parte delle fragole (private del picciolo verde, ben lavate e asciugate, e fatte a pezzetti)  con poco olio extravergine d'oliva, sale, pepe qualche goccia di limone (c'è chi usa aceto di mele o balsamico, ma anche il limone va benissimo). Dopo una decina di minuti, togliete le fragole dal fuoco e frullatele; poi passate il tutto in un colino per eliminare i granellini più fastidiosi (che in verità sono il frutto vero e proprio della fragola). Fate infine ridurre a piacimento la salsa per qualche minuto in padella, magari aggiungendo, se vi piace, qualche foglia di menta. Servite l'arrosto a fette nappando con la salsa e guarnendo con qualche fettina di fragola fresca.          

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