Cucina

Cibo di mezzo: prodotti di casa, eccellenze stellate

Dieci ristoranti bresciani interpretano l’enogastronomia tipica del Bresciano
CIBO DI MEZZO, IL PROGETTO
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Slinzeghe, violini, berne. No, non sono strumenti musicali, ma salumi della tradizione bresciana. Per non parlare del Silter, un formaggio semigrasso a pasta dura, prodotto esclusivamente da latte crudo. Senza dimenticare la poesia del «nero spinoso di Esine», un grano dai chicchi violacei e rostrati.

Così basta poco e l’acquolina si è già fatta spazio nella bocca. Fanno leva su questo gli ideatori del progetto «Cibo di mezzo» presentato ieri nella sala degli alberi al Mo.Ca in città.

Paolo Maioli, Carlos Mac Adden e dieci chef bresciani hanno unito desideri ed intenti: far conoscere attraverso alcuni dei migliori ristoranti bresciani i prodotti del territorio. «Eccellenze del bresciano - dice Mac Adden - come arte culinaria, ma anche come qualità delle materie prime. Per questo ci affidiamo a imprenditori che propongono alimenti di grande livello che i cuochi trasformano in prelibatezze».

Hanno aderito al progetto i ristoranti stellati «Esplanade», «Due Colombe» e «La Rucola 2.0» e il«"Gaudio», l’«H20», «Castello Malvezzi», «La lepre», «Casa Leali» e «Aquariva». Un progetto in divenire pensato come risposta all’appello di «East Lombardy», regione enogastronomica europea 2017, che ha puntato sulla valorizzazione del prodotto tipico e della cucina.

L'idea, sposata anche da vari produttori non solo di cibi, ma anche di vini, consiste nella creazione di menù che vedranno la condivisione delle medesime materie prime: «Ogni chef ci metterà la sua creatività - continua Mac Adden - , ma i prodotti saranno quelli delle aziende che partecipano all’iniziativa. Stessa materia prima, rivisitata con creatività diversa».

Due menù, uno con durata dal 10 febbraio al 30 marzo e una da ottobre a novembre (le date precise non sono ancora state decise). Due anche le fasce di prezzo: 100 euro per gli stellati e 60 euro per i non stellati, comprensivi di vini abbinati dai ristoranti.

La prenotazione sarà online sul sito del progetto «Cibo di Mezzo». «Ho sposato subito questa idea - racconta lo chef Saulo Della Valle dell’"Hosteria H20" - perché credo sia il giusto modo per sponsorizzare il nostro territorio, i nostri prodotto e la nostra cucina. Abbiamo eccellenze che non conosciamo e che devono essere valorizzate».

Al centro del progetto, quindi, la tradizione: «Cultura del cibo, creatività nella cucina e innovazione con la tecnologia - dice il vice sindaco Laura Castelletti - sarà la chiave di lettura anche del "Festival dei Sapori" che si svolgerà in Piazza Loggia il 9 il 10 e l'11 febbraio. Inauguriamo così il 2018 che è stato nominato "anno del cibo italiano"».

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