Cucina

Ad Anfo riapre «Al Carel» e diventa simbolo della ripresa

La pizzeria-ristorante aveva chiuso 4 anni fa. Gessica e Paolo raccolgono il testimone
«Al Carel» è pronto a ripartire - © www.giornaledibrescia.it
«Al Carel» è pronto a ripartire - © www.giornaledibrescia.it
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Riapre «Al Carel». Da questa sera, dopo una chiusura che si è protratta per oltre quattro anni, riprende l’attività uno dei locali più noti del lago d’Idro. Era il 1977 quando Silvano Seccamani, conclusa una precedente esperienza in Olanda, sempre nel campo della ristorazione, appoggiato dalla madre Luigina Cappelli, aveva aperto una «pizzeria con cucina», chiamandola appunto «Al carel», in omaggio a questo antico mezzo di trasporto, caratteristico della civiltà contadina anfese. Alla scelta del nome non era stato certo estraneo il fratello di Silvano, Romeo, cultore delle tradizioni locali, già sindaco di Anfo e all’epoca presidente della Pro loco, che proprio in quegli anni stava conducendo un’interessante ricerca dedicata al «Carel».

A distanza di quarantacinque anni a raccogliere il testimone dalla famiglia Seccamani ci sono Gessica con il marito Paolo che riproporranno all’affezionata clientela del ristorante, oltre a gustose pizze, i migliori piatti della tradizione culinaria del lago, quella che oggi viene denominata a chilometri zero. Oltre che per le pietanze, il ristorante si caratterizza anche per il particolare arredamento. Nulla è lasciato al caso. Tutto racconta una storia che nel tempo ha finito per rappresentare un vero e proprio emblema della storia di Anfo e del suo lago: sul muro ci sono le immagini d’epoca, sapientemente restaurate, gli oggetti della tradizione contadina e le decorazioni che impreziosiscono la facciata esterna sono risalenti agli anni Venti.

La riapertura del ristoranter pizzeria «Al Carel», dopo questo difficile biennio segnato dalla pandemia, è un tangibile segno di ripresa dell’attività ricettiva sul lago d’Idro, che interrompe la catena di chiusure che in questi ultimi tempi segnato, purtroppo, numerosi locali. Insomma, buon (nuovo) inizio e in bocca al lupo.

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