Lezioni di chef: si riparte il 23 febbraio con Coop e Maffioli

In streaming da Cast Beppe Maffioli incontra l’eccellenza dei prodotti Fior Fiore coop
Una delle lezioni dello scorso anno Foto © www.giornaledibrescia.it
Una delle lezioni dello scorso anno Foto © www.giornaledibrescia.it
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I prodotti di nicchia, veri e propri tesori enogastronomici italiani e del mondo, da degustare tutti i giorni, grazie a un prezzo accessibile. È la linea «Fior fiore Coop» la protagonista della prima lezione di Chef per una notte di questa edizione, in programma martedì 23 febbraio alle 20.30 dal titolo: La materia prima all'origine del gusto. Per via delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, gli aspiranti cuochi non potranno assistervi in presenza, ma esclusivamente in diretta streaming, collegandosi al sito del Giornale di Brescia. Agli utenti registrati sul portale gusto.giornaledibrescia.it saranno inviati dei contenuti speciali dedicati per poter seguire al meglio le ricette proposte dallo chef. 

Beppe Maffioli in una delle precedenti edizioni Foto © www.giornaledibrescia.it
Beppe Maffioli in una delle precedenti edizioni Foto © www.giornaledibrescia.it

Ai fornelli dell’aula magna di Cast Alimenti ci sarà lo chef Beppe Maffioli del ristorante Carlo Magno di Collebeato, coordinatore della giuria tecnica, con il quale sarà comunque possibile interagire in via telematica. «È da settant’anni che esiste il prodotto a marchio Coop - ricorda Abele Almici, presidente del Comitato soci di Brescia -. Con il passare del tempo abbiamo creato delle linee destinate a diverse tipologie di pubblico. La linea Fior Fiore si rivolge a un consumatore che desidera provare qualcosa di particolare, come ad esempio il pecorino di Farindola o le tagliatelle di Campofilone: ecco perché è adatta per Chef per una Notte». Sono oltre quattrocento i prodotti di Fior Fiore Coop, tutti caratterizzati dalla cura nella scelta delle migliori materie prime e nella selezione dei produttori, i veri protagonisti di questa linea che punta tutto sulla qualità e sul recupero della tradizione, senza tralasciare una reinterpretazione in chiave moderna dei prodotti tipici. «La nostra è una cooperativa di consumatori - precisa Almici -, per cui il nostro obiettivo è soddisfare il bisogno del consumatore. Il nostro slogan è "una buona spesa può cambiare il mondo"».

Alcune delle creazioni di una lezione Foto © www.giornaledibrescia.it
Alcune delle creazioni di una lezione Foto © www.giornaledibrescia.it

E l’attenzione di Coop per i prodotti parte dalle materie prime (ad esempio riducendo o eliminando del tutto la presenza di antibiotici nella carne) e si estende poi anche al packaging (da alcuni anni si punta a ridurre al minimo la produzione di rifiuti). «Quello appena trascorso è stato un anno sicuramente complicato - conclude il presidente, ricordando come il suo incarico sia a titolo gratuito, così come quello degli altri diciassette suoi colleghi -. Vorrei ringraziare da parte dei soci tutti i nostri dipendenti dei negozi, che non hanno mai fatto mancare la loro collaborazione. E vorrei ringraziare anche tutti i consumatori che da marzo ci hanno permesso di raccogliere 9 milioni 950mila euro con le iniziative "dona la spesa" e "carrello sospeso", a sostegno di associazioni locali. Solidarietà a chilometro zero, insomma».

Zeppole e frittelle con sorbetto al mandarino Foto © www.giornaledibrescia.it
Zeppole e frittelle con sorbetto al mandarino Foto © www.giornaledibrescia.it

Questa settimana la giuria tecnica ha scelto Zeppole e frittele con sorbetto di mandarino postata da Cristina Ruffoni.

Ecco il commento della giuria: La festosa chiusura di questo inusuale Carnevale è ormai alle porte. Ed è forse per questo tra le proposte che si sfidano in queste settimane sul tema dei Piatti in maschera uno spazio sempre più consistente hanno lattughe, zeppole e frittelle. Anche in questa versione salata che “cruffoni”- una cuoca appassionata molto attiva nella nostra kermesse di quest’anno – propone, tra l’altro suggerendo sia l’utilizzo di strumenti, come il sifone, che non sono così comuni nelle cucine di casa, sia procedure più tradizionali e ben note. E se è vero che ormai pure alle nostre latitudini è ben noto il “gelato fritto” cinese, resta da provare con curiosità il dialogo per nulla scontato tra una frittura classica e il sorbetto, in questa occasione on l’utilizzo del profumatissimo mandarino.    

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