Le vostre idee incontrano la giuria di Chef per una notte

La community cresce ogni settimana e rinnova il confronto con i nostri appassionati
Beppe Maffioli tra le anime della nostra giuria Foto © www.giornaledibrescia.it
Beppe Maffioli tra le anime della nostra giuria Foto © www.giornaledibrescia.it
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Passano le settimane e il ricettario di «Chef per una notte» si va rapidamente arricchendo delle vostre proposte, dei piatti che più amate e meglio traducono la vostra autentica passione per la cucina. Così la nostra community cresce ogni giorno, mostrando un caleidoscopio dalle mille coloratissime sfaccettature di sapore. E ancora una volta si alternano le versioni aggiornate di tanti piatti della tradizione regionale italiana con altri più originali apporti innovativi e un occhio spesso attento pure alle lezioni delle cucine di Paesi vicini e lontani.

Trova dunque conferma anche quest’anno una delle ragioni più forti che ci hanno spinto, fin dalla prima edizione, a mettere in campo questa nostra fortunata kermesse. Ovvero l’opportunità di costruire insieme un cospicuo bagaglio di ricette nate e vissute ancor oggi in tante famiglie, un piccolo patrimonio di gusto che, diversamente, rischiava di rimanere misconosciuto tra le mura domestiche di ciascuno e persino andare perduto. In questa maniera invece questa ricchezza d’evidente attualità non si dissolve ed è offerta alla conoscenza, al gusto, alla rilettura di tutti. Ma c’è di più. Perché abbiamo verificato con grande piacere che, anche in quest’edizione, molte ricette sono votate e commentate da tanti di voi che poi, non raramente, prendono spunto dall’idea d’un lettore, esposta in una preparazione, per farne nascere molte altre o rivedere una loro soluzione, correggerla e migliorarla.

Un intenso rapporto d’interazione virtuale, fatto di positiva emulazione, che in fondo ha costituito da sempre il primo, necessario propellente per lo sviluppo e la crescita d’ogni cucina. Patrimonio. E a questo circolo virtuoso partecipa pure la giuria di esperti, chef tra i più noti e premiati del Bresciano, che ogni settimana dà un piccolo quanto essenziale contributo, scegliendo di dar maggiore visibilità in questa stessa pagina ad una delle proposte arrivate. Trova così spazio sul giornale una vostra preparazione originale, o magari solo curiosa e interessante, accompagnata da un breve commento che sottolinea di volta in volta un procedimento, un ingrediente, un abbinamento inconsueto, una soluzione intelligente. Ed è anche questo un altro degli obiettivi che, con modestia ma determinazione, la nostra iniziativa si è sempre posta: quello di condividere con una platea vasta le nozioni base dei professionisti che fanno buona e sana ogni preparazione e, in altre parole, di diffondere tra quanti non sono professionisti ma amano la cucina, quel nucleo prezioso dell’esperienza più affidabile di chi in cucina è un riconosciuto maestro. Un’opportunità da cogliere settimana dopo settimana.

La ricetta di Ale Foto © www.giornaledibrescia.it
La ricetta di Ale Foto © www.giornaledibrescia.it

Questa settimana la giuria tecnica ha scelto Il Cannellone di Ale. Ecco il commento: Lockdown e divieti vari hanno rilanciato in molte cucine di casa la voglia di provare a realizzazione da sé la pasta fresca.  Un ritorno alle origini che per molti è stata in verità una piccola e soddisfacente scoperta; basta infatti un po’ di pratica per scoprire il piacere di produrre come più ci piace un ingrediente assai duttile. Ecco perché oggi segnaliamo “Il cannellone” di Ale, che suggerisce una modalità meno usuale di proporre le tagliatelle, nonché di farcirle e accompagnarle con originalità. Un’idea intrigante che, peraltro, può ispirare anche molte altre versioni. Come, ad esempio, mutare di volta in volta colore e gusto della pasta originaria inserendo nell’impasto qualcuno degli ingredienti di farcia e condimento, come spinaci o pomodori, oppure voltar pagina con il nero di seppia

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