Dopo le feste per Chef arriva il piatto in maschera

Ultime ore per postare i propri piatti natalizi: da domenica si punta su contrasti e illusioni
Le «brescianissime» lattughe
Le «brescianissime» lattughe
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Si chiude il periodo delle vacanze di fine anno e si apre quello del Carnevale. E anche Chef per una notte si adegua e sceglie di lasciarsi ispirare ancora una volta dal calendario. Ecco perché è il «Piatto in maschera» il secondo tema del nostro contest gastronomico. Una sollecitazione che vi proponiamo, ufficialmente da lunedì, che animerà la sfida ai fornelli dei nostri lettori per le prossime settimane.

Un tema volutamente aperto a molte letture diverse. C'è sicuramente la più ovvia e immediata, ovvero la richiesta di inviare al nostro sito, dopo essersi registrati,  gusto.giornaledibrescia.it le vostre preparazioni più amate e riuscite per i primi mesi dell’anno, con i prodotti di stagione che caratterizzano proprio il lungo periodo del Carnevale. Ma aver fatto riferimento alle maschere allarga l’orizzonte e si presta così a letture molteplici, ad approfondire e lasciarsi ispirare dallo scambio dei ruoli in commedia. Piatti in maschera può così identificare anche quelle preparazioni che magari presentano sotto una diversa forma alcuni ingredienti che siamo abituati ad usare in un determinato modo: è il caso di piatti pensati e nati per arrivare in tavola al momento del dolce e che, con le opportune modifiche divengono un piatto salato, un antipasto oppure, al contrario, tipiche soluzioni salate che con la giusta «maschera» vanno benissimo per un dessert. Ma è solo un esempio, perché molti altri se ne potrebbero fare sia guardando alla lezione della ampia tradizione regionale italiana, sia muovendosi sul sottile confine che spesso separa il dolce dal salato, sia creativamente scambiando l’uso di carni e verdure, pesci e formaggi con il solo intento di ottenere piatti gustosi e di piena soddisfazione.

Carnevale e maschere significano infatti anche gioco. Ed è proprio questa la nostra sollecitazione: fare emergere quelle soluzioni che sorprendono e magari svegliano il palato anche per la loro originalità di presentazione, dare spazio a quell'elemento ludico che anche in cucina può servire ad alleggerire il peso di queste giornate ancora intrise di preoccupazione per la persistente pandemia. Non dimenticate poi di continuare a inviarci le ricette anti-spreco che partecipano all’altro nostro contest di Chef per una notte, un confronto di idee che sta raccogliendo un gran numero di utili suggerimenti. Dalla messe delle vostre ricette appare infatti immediatamente chiaro come concetti che si pensavano desueti e relegati alla memoria del mondo contadino - quali appunto il riuso e la volontà di dare nuova vita a tavola agli ingredienti e ai piatti avanzati - siano oggi patrimonio diffuso tra i nostri lettori d’ogni generazione, contribuendo non poco a consolidare quella cultura della sostenibilità che è assolutamente necessaria a garantirci un futuro migliore.

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