Veterinari: nel Bresciano sono oltre 700, in 221 ambulatori e 40 cliniche

Elio Montanari
In campo ci sono professionisti con un ruolo importante nella filiera della sicurezza alimentare e, più in generale, nei confronti dell’ambiente
Nel Bresciano sono registrati oltre 300mila tra cani e gatti © www.giornaledibrescia.it
Nel Bresciano sono registrati oltre 300mila tra cani e gatti © www.giornaledibrescia.it
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Per la gran parte della popolazione il ruolo del veterinario è molto importante per garantire la salute degli animali da compagnia, ma non c’è una piena consapevolezza del ruolo svolto nella filiera della sicurezza alimentare, nella salvaguardia dell’ambiente e, in sostanza, della salute di tutti noi. È un lavoro silenzioso, costante, presente e di altissima professionalità, quello del medico veterinario, che, ogni giorno, visita aziende agricole e assicura che gli animali siano stabulati negli allevamenti in condizioni di benessere, nel rispetto del loro stato fisiologico e sanitario.

Il veterinario, in particolare, dedica la sua opera alla protezione dell’uomo da pericoli e danni che potrebbero derivare dalle malattie e dagli ambienti degli animali e gestisce attività di produzione, ispezione e controllo di alimenti e prodotti di origine animale. Poi si occupa di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie degli animali, del loro benessere, della loro igiene e della loro riproduzione, dedicandosi sia agli animali da compagnia sia a quelli allevati a scopo commerciale, che sono tanti in provincia di Brescia.

In Italia sono 35.590 i professionisti veterinari, in leggera maggioranza donne, un dato che evidenza una certa crescita rispetto al 2021, quando il numero di iscritti all’Ordine dei medici veterinari ha raggiunto le 34.727 unità, un valore già in crescita del +7,8% rispetto al 2016. Attualmente, all’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Brescia si contano 737 medici iscritti. Una parte, 163, opera alle dipendenze di strutture pubbliche (Ats, Asst, Istituto Zooprofilattico), altri 40 sono dipendenti di allevamenti e filiere alimentari o cooperative. Gli altri, oltre il 75%, sono liberi professionisti che, in larga parte, si occupano di cani e gatti.

Numeri

Nel Bresciano sono altre 200 le strutture per la cura degli animali
Nel Bresciano sono altre 200 le strutture per la cura degli animali

Nel 2023, secondo il rapporto Assalco-Zoomark, il numero di animali da compagnia nelle nostre case è arrivato a quasi 65 milioni di esemplari, con un dato curioso che vede, tra gli animali d’affezione maggiormente presenti in Italia, i pesci, che, con quasi 29,9 milioni di esemplari, rappresentano poco meno della metà del totale dei pet. Cani e gatti superano i 19 milioni, cui si aggiungono oltre 12 milioni di uccelli, mentre i piccoli mammiferi e i rettili sono stimati in oltre 3 milioni di esemplari. Gli italiani sono sempre più aperti ad accogliere i pet nelle proprie famiglie. Del resto, secondo i dati diffusi dall’Anagrafe Animali d’Affezione, aggiornata al 19 febbraio 2023, in Italia ci sono quasi 14 milioni di cani domestici dotati di microchip, ossia una media di un cane per ogni quattro persone.

Nel Rapporto Italia 2024, recentemente pubblicato da Eurispes, si legge che in quasi una casa su quattro troviamo almeno un animale da compagnia: più di 4 italiani su 10 che accolgono un animale hanno scelto un cane (41,8%) e quasi 4 su 10 un gatto (37,7%). In provincia di Brescia si contano oltre 250mila cani registrati, identificati con microchip, e oltre 50mila gatti, un dato che non riflette la realtà poiché non c’è per i piccoli felini l’obbligo di registrazione che è facoltativa.

Nel complesso i veterinari bresciani operano in 238 strutture di diversa tipologia, delle quali 101 nel Distretto veterinario di Brescia, 65 nel distretto di Lonato, 54 in quello di Rovato, 29 nel distretto di Leno e 19 nel distretto veterinario di Breno. La maggior parte delle strutture, ben 107, sono classificate come ambulatori veterinari, in cui lavorano uno o più medici veterinari, generici o specialisti, ma senza ricovero di animali oltre a quello giornaliero. A questi si aggiungono 30 studi veterinari, strutture dove il medico esplica la sua attività professionale in forma privata, e 84 professionisti che operano senza struttura veterinaria. In tutto abbiamo quindi 221 ambulatori e/o studi veterinari che si adoperano alla cura degli animali di affezione.

Le strutture più complesse, classificate come clinica veterinaria-casa di cura veterinaria, sono 40 e forniscono prestazioni professionali prevedendo la degenza di animali. È facoltà della struttura offrire servizio di pronto soccorso sull’arco delle 24 ore ed è obbligatoria la costante presenza di almeno un medico veterinario nel caso in cui sia ricoverato anche un solo animale.

Le cliniche veterinarie sono concentrate nel Distretto veterinario di Brescia, che conta 23 case di cura, il 57,5% del totale provinciale, che si compone anche di 9 cliniche nel Distretto di Rovato, 7 in quello di Lonato e 1 nel Distretto di Breno. Sono nel Distretto di Brescia le uniche 2 strutture classificate come ospedale veterinario, dove è prevista la degenza di animali, l’obbligo di servizio di pronto soccorso sull’arco delle 24 ore, con presenza continuativa nella struttura di almeno un medico veterinario e i servizi di diagnostica di laboratorio.

Completano il quadro delle strutture per la cura degli animali da compagnia, i 5 laboratori veterinari di analisi, dei quali 3 nel distretto di Brescia e 1 nei distretti di Leno e Rovato, strutture veterinarie dove si eseguono indagini diagnostiche strumentali con rilascio di relativi referti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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