Oltre 137mila bresciani in biblioteca nel 2022

Tornano ad aumentare gli utenti attivi dopo i dati del 2020 e del 2021, anche se siamo ancora lontani dei livelli pre-Covid
Tornano ad aumentare gli utenti attivi dopo i dati del 2020 e del 2021
Tornano ad aumentare gli utenti attivi dopo i dati del 2020 e del 2021
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Tornano ad aumentare, ed è certamente una segnale positivo, gli utenti attivi delle biblioteche nella provincia di Brescia dopo la flessione registrata nella fase della pandemia, sia nel 2020 che nel 2021. Nel corso del 2022 gli utenti attivi, ovvero coloro che si sono recati anche solo per un prestito nelle biblioteche, sono stati 137.534, quasi 25mila in più rispetto all’anno precedente, con un incremento del +22,2%.

Un ritorno alla normalità che, tuttavia, vede ancora lontano il livello pre pandemia, ovvero i 158.263 utenti attivi registrati nel 2019. Ma la strada è quella buona e, per quanto possano aver inciso anche aspetti tecnici di ricalcolo delle utenze il dato è comunque indicativo di una ripresa importante anche questo servizio pubblico.

Le biblioteche, un luogo propulsivo

Le biblioteche pubbliche sono delle realtà che vanno decisamente oltre il luogo in cui gli utenti accedono ai prestiti di libri. Sono, in molti comuni bresciani, dei presidi stabili per la progettazione e la realizzazione di attività culturali di ogni genere. Molto di più di un libro in prestito con qualche consiglio per la selezione. Un luogo propulsivo nelle comunità locali, spesso l’unico presidio culturale attivo, a sostegno della crescita della conoscenza, delle competenze e della partecipazione ad attività culturali. E la ripresa dopo un biennio di flessione delle utenze riporta oltre quota 100 la quota degli utenti attivi per ogni 1.000 residenti nel totale provinciale.

I numeri in provincia

Infatti, 137.534 utenti attivi non sono poca cosa, poiché significa che, nella media provinciale, 109,7 persone per ogni 1.000 residenti utilizzano le biblioteche ed i loro servizi sia in presenza che in digitale. Una media provinciale che si compone sommando i dati di comuni con elevatissimo numero di utenti con altri, perlopiù piccolissimi centri, in cui non c’è questo servizio oppure riveste un ruolo marginale. In altri termini non si registrano utenti attivi in 10 comuni bresciani, evidentemente privi di biblioteca, in aree montane, come Capovalle, Cimbergo, Lavenone, Magasa, Ossimo, Paisco Loveno, Paspardo ma anche in pianura come nel caso di Alfianello, Barbariga e Longhena.

Per altro verso, rapportando gli utenti attivi alla popolazione, ci sono 7 comuni nei quali si superano i 200 utenti per ogni 1.000 abitanti. È il caso di Valvestino (329 utenti per ogni 1.000 abitanti), Ponte di Legno (266), Irma (235), Salò (234), Concesio (227), Odolo (206) e Cedegolo (200 utenti x 1.000 abitanti). Ovviamente, considerando i valori assoluti, Brescia, con 17.420 utenti attivi, 89 per ogni 1.000 residenti, presenta numeri irraggiungibili. Alle spalle della città si colloca Concesio, con 3.552 utenti attivi, 227 per ogni 1.000 abitanti, un record per i comuni maggiori, che precede, con valori superiori ai 2 mila utenti attivi Chiari (3.429), Palazzolo sull’Oglio (2.697), Rovato (2.653), Montichiari (2.444), Salò (2.440), Ospitaletto (2.160) e Desenzano del Garda (2.131).

Nel corso del 2022 in 162 comuni bresciani aumenta il numero degli utenti attivi che, su base provinciale conta +24.951 utenti, pari al +22,2%. L’incremento degli utenti attivi, in percentuale, supera il +50% in una dozzina di comuni con i valori più elevati a Corzano (+122,9%), Brione (+75%), Ponte di Legno (+74,4%) e Moniga del Garda (+60,3%).

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